Trattativa: “Mannino chiese di non applicare il 41 bis” |
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Scritto da Redazione antimafiaduemila.com | |||||||||
Sabato 07 Aprile 2012 13:10 | |||||||||
3 aprile 2012. Sarebbero state le rivelazioni dell'ispettore di polizia penitenziaria, Nicola Cristella, a far scattare lo scorso febbraio l'avviso di garanzia, nell'ambito dell'indagine sulla trattativa tra Stato e Mafia, in cui si ipotizza il reato di “violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario” per Calogero Mannino.
Secondo quanto riportato oggi dall'edizione locale di Palermo del quotidiano La Repubblica, Cristella, nel '93 caposcorta del vice direttore del Dap Di Maggio, avrebbe raccontato ai sostituti Nino Di Matteo, Paolo Guido, Lia Sava e al procuratore aggiunto Antonio Ingroia: “Eravamo in macchina, il dottore Di Maggio ricevette la telefonata di un politico siciliano – il politico in questione sarebbe, secondo il testimone, proprio Calogero Mannino - che gli chiese esplicito se poteva attendere prima dell'applicazione del 41 bis. E Di Maggio chiuse la conversazione e si arrabbiò”. Comments:
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