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La7: nuovi scenari processo strage via D´Amelio, su REALITY PDF Stampa E-mail
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Scritto da ANSA   
Domenica 18 Gennaio 2009 11:08
17 gennaio 2009 - Roma

La nuova stagione del programma di approfondimento del TgLa7, 'Reality', in onda domani (domenica 18 gennaio, ndr) alle 23.40 su La7, dedica l'apertura al giudice Paolo Borsellino, nei giorni in cui nuove dichiarazioni di pentiti potrebbe portare ad una revisione del processo per la strage di via D'Amelio, in cui il 19 luglio 1992 persero la vita Borsellino e la sua scorta. La puntata parte con le dichiarazioni - al vaglio della procura di Palermo - rilasciate in questi giorni da Massimo Ciancimino (figlio dell'ex sindaco del capoluogo siciliano), secondo cui ci sarebbe stata una trattativa tra Stato e mafia, con il padre nel ruolo di mediatore. A seguire, un'inchiesta di Silvia Resta documenta i fatti mai chiariti del 1 luglio '92, giorno in cui Borsellino si sarebbe recato al Viminale per incontrare l'allora ministro dell' Interno Nicola Mancino: per la prima volta un faccia a faccia tra Salvatore Borsellino - fratello del giudice - e Mancino, che nega di essere a conoscenza di una negoziazione con Cosa Nostra, e ribadisce: "Quel giorno ho stretto tante mani. Non ricordo Borsellino, ma non escludo di poterlo aver incontrato". In chiusura, un'inchiesta di Damiano Ficonieri sul Michigan, lo stato americano più colpito dalla crisi, e un servizio sul mondo dei gigolò italiani.


Fonte: Antimafiaduemila e ANSA
 

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vannlora  - ottima   |2009-01-19 01:51:11
Ottima trasmissione. Mancino fa una pessima figura. Vorrebbe esibire un'agenda
del 1992, ma mostra alle telecamere nulla più che un calendario, non certamente
un'agenda. E omette, tace, cerca disperatamente argomentazioni che non sa o non
può trovare. Ci vuol altro caro ministro, molto altro.
gia70  - Salvatore impeccabile e inattaccabile...   |2009-01-19 12:48:21
Trasmissione interessante. 1)Quella esibita da Mancino non e' un'agenda ma un
planning. La differenza non e' lieve. Io sulla mia scrivania di lavoro, e non
sono un ministro, tengo il planning, invece per gli appunti importanti e
personali uso l'agenda che pero' tengo sotto chiave. Esibisca quindi la sua
agenda originale del 1992, Mancino, e non un ridicolo ed inutile planning. La
sua intervista, i suoi modi,le sue argomentazioni, sono un vero insuto alla
logica e alla intelligenza altrui. Lei, Mancino, mi trasmette un vero e proprio
fastidio fisico. Lei non conosceva Borsellino? Lei e' un bugiardo, se dice
questo. Dopo la strage di Capaci mi trovavo in America per una vacanza studio e
su molti giornali figurava la foto ed il profilo di Paolo Borsellino come erede
e prosecutore dell'opera di Falcone. Tutto il mondo era al corrente di quello
che stava accadendo in Italia, tranne lei, evidentemente. In quel tempo era
minsitro della Repubblica Italiana o viveva in Africa..? 2) Arrogante e
volutamente irrispettoso della memoria del magistrato ucciso quando afferma che
lei incontrava tutti e quindi non avrebbe avuto difficolta' ad incontrare
Borsellino. Borsellino non era tutti, ma quello la cui uccisione ha salvato il
sedere a tanti suo amici politici, forse anche a lei. 3) Mancino quando inviera'
il suo esposto alle procure, ci potra' cosi' rendere nota, forse, la sua
posizione su Bruno Contrada, o non conosceva e non ha conosciuto neanche il
mafioso Contrada...? 4) Non siamo solo noi cittadini, ma anche pentiti e
soprattutto molti magistrati che stanno indagando su Via d'Amelio, a parlare
delle attivita' everisve del sisde e di pezzi di Stato che si inserirono nella
trattativa Stato-mafia 5) Non le chiedo di appellarsi alla sua coscienza,
perche' da quello che ho visto e sentito non ci attendiamo piu' nessuna
ricostruzione veritiera' da lei su quello che e' successo in via d'Amelio.
Ci
conceda almeno il privilegio di non nominare piu', per tutta la vita, il nome di
Paolo Borsellino. Non ne e' degno. Noi le lasciamo la sua verita' e i suoi
segreti. Li tenga stretti, ma le posso assicurare che con il tempo diventeranno
molto ingombranti...!
W l'Italia libera e repubblicana, W la liberta', W la
giustizia e W l'esempio perenne di Paolo Borsellino. Abbasso la P2, abbasso i
politici corrotti, abbasso la mafia, abbasso il fascismo moderno.
Grazie
Salvatore...!
valexina   |2009-01-19 02:27:53
Ho appena finito di vedere il servizio. Mancino è indignitoso,una vergogna
veramente. Poi con quel sorrisino che aveva mi dava proprio l'impressione di uno
che ben sapeva di mentire ma che era altresì sicuro di aver le spalle ben
coperte.Mi sale un nervoso al sol vederlo...
E poi mostrando l'agenda cosa
voleva dimostrare? nemmeno uno stupido avrebbe appuntato l'incontro. Mi faccia
il piacere!L' esposto va considerato come un avvertimento, cui seguirà poi un
trasferimento?
E non venga a dirmi "Persone che durante la loro attività
hanno dato il meglio di se stessi.." riferendosi ovviamente a lui, perchè
mi sento offesa. In questa categoria di persone NON rientra certamente lui che
continua con questa sceneggiata, ma quelle persone che hanno fatto della
Giustizia, della VERITà e della Trasparenza un imperativo di vita.
Forse è
vero che Stato non processa se stesso, credo che la Giustizia potrà esser fatta
solo quando il nostro Stato verrà ripulito da tutte quelle persone colluse che
vi sono, quando la Giustizia non verrà ostacolata. Ciò sarà possibile solo
con una nuova classe politica, in cui vi siano giovani che si facciano portatori
di valori, di Idee.
Inoltre in risposta al procuratore Ingroia dico che io
quella Verità la voglio e farò il possibile affinchè il numero di italiani
che come me vogliono questa rappresenti la maggioranza.Noi tutti abbiamo un
grande debito nei confronti di questi Eroi, io personalmente intendo adempierlo
e spero che nel mio cammino incontrerò sempre più persone che la pensino come
me.
Conoscere questa verità è un nostro diritto ed è altresi un dovere per
uno Stato civile rendere questa ai suoi cittadini.
Mi scuso preventivamente di
eventuali errori.
Shiloh   |2009-01-19 09:00:47
De Magistris su MicroMega: attacchi eversivi contro la magistratura

07.55
19/01/2009, RaiNews24 - Le ultime notizie

In questi mesi, scrive il
magistrato, ''si consolidano nuove forme di 'eliminazione' di magistrati che non
si omologano al sistema criminale di gestione illegale del potere e che
pretendono, con irriverente ostinazione, di adempiere a quel giuramento solenne
prestato sui principi ed i precetti della Costituzione Repubblicana, nata dalla
resistenza al fascismo''.

Luciana
morris2   |2009-01-19 09:52:26
Mi associo a Valexina:
Dott. Ingroia, anch'io voglio la Verità!!

Salvatore la
ringrazio per aver deciso di condividere con noi la sua voglia di
Verità.
Speriamo che ci siano sempre più occasioni come quella di ieri sera
per poter far conoscere alla gente tutte quelle domande a cui lo stato, con
l'iniziale minuscola fino a quando non sarà degno cioè fino a quando non avrà
dato le risposte che lei e tutti noi aspettiamo, si dimostrerà efficace e
voglioso di Verità.
Mancino non sei degno neanche di nominare il nome di Paolo.
Come fa a dire di non conoscerlo nel luglio del 92'!! C'erano piu' foto sue sui
giornali dalla morte di Giovanni che di qualsiasi altro politicante coinvolto in
Tangentopoli.

Non molleremo mai, e prima o poi la memoria ti ritornerà!
zeitblom   |2009-01-19 10:39:52
Solo poche parole: mancino indecente.
Forza Salvatore.

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