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Scritto da Marco Travaglio   
Sabato 07 Febbraio 2009 00:20

Questo blog non si occupa di Eluana Englaro perché ha troppo rispetto per i misteri del dolore, della vita e della morte. Ma non possiamo non occuparci, ancora una volta, di un governo indecente e di un premier fuori controllo che ieri, dopo la bocciatura del suo demenziale decreto incostituzionale e vergognoso, ha sostenuto che Eluana sta benissimo, tanto che potrebbe persino avere figli. In attesa che ci racconti una barzelletta sui malati terminali in coma vegetativo, sulla scia di quelle sull’Olocausto e sulle ragazze stuprate, sarebbe il caso che qualcuno provvedesse a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). In un paese perlomeno decente, in casi come questo arrivano due infermieri e portano via il soggetto in ambulanza, per sottoporlo ad accurati accertamenti. Quanto poi a quel che è accaduto in queste ultime ore tra il Quirinale e Palazzo Chigi, prepariamoci a leggere le “indiscrezioni” dei “retroscenisti” che, a seconda degli schieramenti, faranno apparire il capo dello Stato o il capo del governo come eroi della resistenza. Io preferisco guardare al risultato finale. Berlusconi ha ottenuto ciò che voleva: dimostrare al Vaticano di aver fatto tutto il possibile per compiacere le gerarchie ecclesiastiche (si spera non tutte) e i loro seguaci più ottusi. Napolitano ha ottenuto ciò che voleva: dimostrare che, almeno una volta nella vita, ha avuto il coraggio di rimandare indietro una legge vergogna, altrettanto incostituzionale quanto il lodo Alfano o la schedatura ai bambini rom o l’aggravante razziale per gli immigrati clandestini o il decreto sui rifiuti in Campania. In più, se c’era qualche speranza che il Quirinale bocciasse la legge-porcata sulle intercettazioni o la controriforma della giustizia varata ieri dal Consiglio dei ministri o il nuovo pacchetto sicurezza che legalizza le ronde padane e impone ai medici di denunciare i malati clandestini, ora quelle possibilità si riducono al lumicino: un intero esercito di pompieri si scatenerà per spegnere i fuochi di questo “scontro fra Napolitano e Berlusconi” e per riportare la pace tra i due palazzi. Così Berlusconi uscirà, ancora una volta, vincitore: a lui, di Eluana, non frega nulla. A lui interessa distruggere la Giustizia. E da stasera ha qualche chance in più di farcela.


MARCO TRAVAGLIO

Fonte: http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/ Edizione straordinaria - 6 febbraio 2009

Comments:

Commenti
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Andrea   |2009-02-07 09:29:01
Berlusconi sta governando per acclamazione; lui fa quello che, dopo un
attento studio delle statistiche, di volta in volta vuole il
popolo; non ha una linea di condotta; raccoglie al volo i consensi;
mai come in questo momento a governare è direttamente il popolo;
Berlusconi sta facendo la penna del popolo che acclama singole
soluzioni a singoli e personali problemi; a preoccupare non è
Berlusconi ma il popolo irrazionale e criminale che non ha alcun senso
civico.
Bisogna che vi rendiate conto tutti che Berlusconi, dai recenti sondaggi,
risulta gradito dal 72% degli italiani!! non so se afferrate cosa vuol
dire!!! E' impossibile un'inversione di tendenza; questo è un fenomeno che
solo nei decenni potrà sfumare.
harlock  - E quindi?   |2009-02-07 11:19:31
Stai dicendo che dovremmo metterci l'anima in pace per qualche decennio e
starcene buoni tanto è tutto inutile?
salvatore  - RESISTENZA   |2009-02-07 15:54:27
Non è tutto inutile. anche ammesso che i sondaggi citati da Andrea
abbiano qualche validità (le risposte ai sondaggi dipendono anche da
come vengono poste le domande e hanno come limite la rapprentatività
oggettiva dal campione di individui al quale la domanda viene
posta) esistono dei valori assoluti dai quali non si puà prescidenre.
La Costituzione non è stata approvata a maggioranza universale o
per acclamazione. E' stata scritta da una elite che, anche se
espressione democratica del paese che la aveva delegata a scivere i
fondamenti della nostra repubblica e del nostro vivere civile, era
pur sempre una elite.
La Costituzione non si può stravolgere in base
ai risultati di sondaggi spesso tendenziosi e pilotati. Nel momento in
cui si profila, come si sta profilando, questo pericolo, nel momento
in cui con un vero e proprio colpo di Stato, anche se attuato in
maniera strisciante e, ai più, impercettibile, si stanno sovvertendo
i fondamenti della nostra Repubblica, è necessario, per chi in questi
valori crede e considera sacra la noistra Carta
Costituzionale, reagire, e opporsi nella maniera più
dura. 
RESISTTENZA non è solo una parola, RESISTENZA è agire, e
agire con ogni mezzo.
harlock   |2009-02-07 16:55:55
Sono perfettamente d'accordo. La mia infatti era una domanda provocatoria visto
che non mi era (e non mi è) chiaro quale fosse la conclusione da trarre dal
post di Andrea. Inoltre governare sulla base dei sondaggi (ovvero sulla base
delle emozioni suscitate - spesso ad arte - da avvenimenti di cronaca) non ha
nulla a che fare con la democrazia: è solo populismo e demagogia della peggiore
specie.
Andrea   |2009-02-08 02:11:49
La conclusione che si trae da quello che ho scritto è che appare effettivamente
inutile, a mio parere, continuare su una strada che, seppure concordo sia
eticamente ed anche formalmente corretta, non è condivisa dalla popolazione.
Non è trascurabile tale dissenso popolare, che proviene sia da un'indolenza
tipica del popolo italiano, sia dal totale disinteresse che l'italiano ha sempre
avuto nei confronti della Repubblica e della Costituzione; la stragrande
maggioranza della gente non è in grado di dirvi nemmeno a grandi linee cos'è
la Costituzione, figuriamoci che effetto può fare sentir parlare di attentato
ai valori della Repubblica ed ai principi della Costituzione!!! E' un bel guaio,
sono daccordo, ma mi pare che ogni elemento porti a questa conclusione.
harlock   |2009-02-08 02:34:04
Conosci una strada meno "inutile"? Perché, secondo me, a stare zitti
si perde il rispetto di sé e si guadagna solo il giusto disprezzo di coloro che
verranno.
Andrea   |2009-02-09 12:44:25
C'è sempre un momento in cui è meglio tacere. A me sembra sia questo. Il
silenzio non è affatto elemento di disprezzo; piuttosto appare una ragionevole
presa d'atto che preannuncia una saggia attesa.
Non è obbligatorio trovare
soluzioni immediate, nè è obbligatorio, nemmeno moralmente, contro-dissentire
subito.
harlock   |2009-02-09 13:43:55
L'unico momento in cui e' giusto tacere e' quello in cui non si ha nulla da
dire.
Per il resto se c'e' un momento in cui bisogna parlare mi pare proprio
questo, e tanto piu' in quanto sembra siano pochi coloro disposti ad ascoltare.

Non vedo nulla di saggio in un atteggiamento di passiva attesa (attesa di cosa
poi?) e non si tratta tanto di trovare soluzioni immediate quanto di denunciare
la pericolosita' e spesso la stupidaggine di quelle che ci vengono proposte come
tali.
Infine non so bene cosa significhi "contro-dissentire". Se e'
semplicemente sinonimo di dissentire, allora credo che sia doveroso farlo quando
si ritiene che le leggi approvate siano in contrasto con la propria coscienza.
Andrea   |2009-02-09 15:40:34
Sì sì, sono modi diversi di affrontare questa situazione; di certo non si
può trascurare la qualità, oltre che l'indirizzo, dei commenti
che si leggono in molti siti, come questo che segue; è indice che ci
si scontra con chi non vuole nemmeno ascoltare e riflettere.
http://notizie.it.msn.com/topnews/articolo.aspx?c p-documentid=13918870
N
on me la sento di dire che la nostra è una popolazione di persone con
le quali si possa ragionare.
harlock   |2009-02-09 18:01:42
Non contesto affatto la tua analisi, che anzi in gran parte condivido. Contesto
le tue conclusioni: se non vogliono ascoltare grideremo piu' forte.
Maria Teresa  - Democrazia e Costituzione in pericolo   |2009-02-07 16:09:18
Stiamo attraversando un periodo decisamente buio per la nostra democrazia e
la stessa Costituzione è in pericolo.
Su questo non si può restare
in silenzio.
Invito a sottoscrivere l’appello di “Libertà e
Giustizia”: link:http://www.libertaegiustizia.it/appelli/dett aglio_appello.php?id_app
ello=11
Luana   |2009-02-07 17:44:05
Io credo che il governo stia sfruttando questa situazione a suo favore! La
Chiesa che prima vedeva in Berlusconi un pericolo visto le sue teorie raziali,
ora lo approva ringraziandolo anche per tutto quello che sta facendo! Ma fatemi
il piacere! Di Eluana al governo non frega proprio nulla!
Io sono solidare con
la famiglia Englaro che sta venendo strumentalizzata senza ritegno! Ora il
governo si intromette anche nelle decisioni personali familiari! Stiamo alla
frutta!
gia70  - Eluana, Berlusconi, Napolitano....   |2009-02-07 22:07:29
Cari amici, ogni posizione arricchisce la discussione e deve quindi essere
considerata. Ecco la mia. Ritengo che si debbano tenere distinti gli aspetti
politici da quelli relativi alla vicenda in questione. 1)Istituzionalmente, mi
e' sembrata del tutto irrituale la scelta del Presidente delle Repubblica di
inviare una lettera preventiva prima di aver ricevuto il decreto legge. Questa
''leggerezza'' ha finito per aprire una vera e propria autostrada a Berlusconi,
che non aspettava altro che inziare una polemica e uno scontro aspro contro il
Colle e contro la magistratura. 2) Ritengo invece corretta la decisione di
Napolitano di non firmare il decreto 3) Totalmente sbagliata, nei tempi, nei
modi e nella sostanza, la decisione del Governo di presentare un decreto legge
per una questione cosi' delicata e cosi' personale, che attiene alla sfera della
famiglia. La retorica e la superficialita' di questo paese e' diventata ormai
insopportabile. La stampa e' ormai omologata su tutto..! Le cose importanti sono
quelle che non ci fanno sapere. Vengono dati giudizi di merito in modo
spregiudicato. Siamo tutti a bravi a dire la nostra, ma vi chiedo e mi chiedo
come ci saremmo comportati se al posto di Eluana ci fosse stato un nostro
caro..? Io come Cristiano, ma soprattutto come individuo libero, voglio
testimoniare la mia totale contrarieta' ad ogni interruzione della vita
indipendentemente da convinzioni religiose, sociali, culturali e ambientali.
Difendo la vita senza se e senza ma, ma rispetto anche le scelte personali di
chi la pensa diversamente da me, scelte che non devono subire le ingerenze della
politica. Lasciando da parte gli indecenti spettacoli mediatici dei fanatici di
turno, che aborro, mi interessa la sostanza. Ho letto su un giornale che che
difendere la vita e' ormai diventato uno slogan..? A me, invece, sembra il punto
di partenza dal quale bisognerebbe partire. Difendere la vita, ogni vita,
riguarda i nostri affetti, le nostre amicizie, puo' riguardare uno Stato quando
deve decidere se intarprendere una guerra e fare 2000 morti e 10000 feriti, o
invece promuovere una azione di politica ed una inziativa diplomatica su scala
internazionale . La difesa della vita e il rispetto di essa , dovrebbe attenere
alla quotidianita' delle esperenze di ognuno di noi. Poi se questo non ci va, se
siamo troppo occupati e pigri, me compreso, questo e ' un discorso diverso. Io
ho avuto nelle mai vita, esperienze mirabili che mi hanno segnato positivamente.
Ho visto una madre accudire un figlio gravemente malato per anni, stare vicino a
quel figlio anche nei momenti di incoscienza, con una forza e con una serenita'
incredibile. Quella madre ha testimoniato il valore della vita fino all'ultimo.
Ho visto amici di famiglia adottare un bimbo down, una famiglia con 3 figli
sanissimi, quella famiglia ha valorizzato il valore della vita al di fuori di
canoni tradizionali che tendono solo a salvaguardare il sano e quasi mai il
diverso. Io ho estremo rispetto per la compostezza e la forza del sig. Englaro
e, non vivendo la sua ''via crucis', non mi permetto di esprimere giudizi, gli
sono vicino e non lo giudico. Io non avrei il coraggio di interrompere la vita
di mia figlio. Non mi rimane che esprime una preghiera per lui e soprattutto per
Eluana, credo che in questo momento ne abbiano bisogno. P.S. Ritengo, in
conclusione, strumentale e opportunistica la posizione di Berlusconi , ma quello
che ha me interessa piu' di tutto e' che non venga soppressa, con la mancata
somministrazione di cibo e acqua, la vita di Eluana. Un saluto...!
harlock   |2009-02-08 02:44:20
Concordo sulla necessità di tenere distinti gli aspetti politici da quelli
relativi al caso specifico, sul quale preferisco non
esprimermi perché, per sapere dove portano certe strade, bisogna
percorrerle ed io mi auguro di non passarci mai.
Ribadisco solo il
doveroso rispetto nei confronti del sig. Englaro e della
sua famiglia.
Sono invece nauseato dal comportamento della nostra
classe dirigente: gli stessi che oggi chiedono a gran voce una legge fatta
in fretta e furia per ribaltare la sentenza della
corte costituzionale, ieri avevano altro da fare che discutere di
questi argomenti e tanti deputati che parlano di "difesa della
vita" pochi giorni fa hanno approvato un decreto
sicurezza contenente una norma circa la sanità per i clandestini
tanto barbara quanto stupida.
Sono anche molto infastidito e amareggiato
dai toni e dal comportamento delle gerarchie ecclesiastiche sempre
più impegnate a parlare ai politici, sempre meno alle coscienze.
Lasciamo
poi perdere le dichiarazioni odierne del premier: semplicemente
indegne.
Nel merito della questione non ho nulla da aggiungere a quanto
viene affermato nell'articolo 2278 del catechismo della Chiesa
cattolica:
L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o
sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In
tal caso si ha la rinuncia all'accanimento terapeutico. Non si vuole
così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le
decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la
capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il
diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi
legittimi del paziente
e rivendico quindi, per me, il diritto di
stabilire fin da ora, che fortunatamente ne sono lontano, quali siano
i limiti oltre i quali non intendo spingermi e vorrei essere certo che le
mie volontà siano rispettate anche nello sfortunato caso in cui non
potessi più ribadirle.
E' su questo che ci si dovrebbe confrontare
secondo coscienza e nel rispetto di tutti. Invece gli
atti incostituzionali compiuti in questi giorni dal governo, la becera
strumentalizzazione del dolore e il fango gettato rumorosamente su di un
uomo, che da diciassette anni è sul calvario, mi offendono
profondamente in coscienza e intelligenza.
pcampoli  - Concordo con Travaglio   |2009-02-08 12:25:43
Sottoscrivo quanto afferma Travaglio :

Così Berlusconi uscirà, ancora una volta, vincitore: a lui, di Eluana,
non frega nulla. A lui interessa distruggere la Giustizia. E
da stasera ha qualche chance in più di farcela.

E non solo a
Berlusconi interessa distruggere la Giustizia, ma a tutta la CASTA, e ce la stanno facendo senza problemi perche' Berlusconi e Napolitano,
e tutta la CASTA (Scalfaro, Ciampi,[che hanno
permesso la legittimazione politica inamissibile della tessera P2 1816
in violazione della Costituzione], Veltroni, D'Alema, Fini, Schifani, ect.
ect. )al di la' delle sceneggiate del tragico teatrino della Politica
Italiana,
sono dalla stessa parte.

Ha ragione Salvatore come ha concluso a Piazza
Farnese : dobbiamo

resistere, resistere, resistere,

sapendo che noi cittadini onesti siamo


SOLI

e con noi non abbiamo le Istituzioni cadute nelle mani di bande
criminali che se ne fregano dei problemi della gente.

E come
nel 1943-1945,dobbiamo mettere nel conto che per salvare la
Costituzione nata dalla Resistenza e dal Sangue di tanta gente onesta,
dovremo essere disponibili anche a mettere a repentaglio la nostra
vita, come hanno gia' fatto tanti magistrati, giornalisti, persone semplici
nei decenni trascorsi, per scacciare Criminali come la tessera P2
1816 che ha il coraggio di dire che la Costituzione scritta da gente come
Dossetti, De Gasperi, Calamandrei Pertini, Saragat, La
Malfa, ect,ect.,perche' afferma la uguaglianza di tutti i cittadini
sul piano dei diritti e doveri, e' una
  COSTITUZIONE SOVIETICA.
lucy62   |2009-02-09 20:13:28
caro gia70 non credi sia un grandissimo atto d'amore di un genitore anche quello
di far riavere alla propria figlia la dignità...e poi non mi puoi fare esempi
come quelli di questa madre io conosco madri e padri che i propri figli disabili
li hanno rinchiusi negli istituti...tu sei intelligente io ti conosco e sai
benissimo che qualche decennio fa questa ragazza sarebbe morta il giorno
dell'incidente...allora alla chiesa la scienza fa bene solo quando fa
comodo...io non ci sto
gia70  - La morte di Eluana ad Anno Zero...   |2009-02-12 19:37:00
Ora che non ci sei piu' e la speranza ha lasciato posto alla tristezza, voglio
rispettosamente e umilmente ricordarti. Cara Eluana, ti credo viva in Dio.
Adesso, accanto a Lui, potrai capire quanto prezioso e' stato ogni singolo
momento di quella vita che ti e' stata portata via. Dio non ti ha mai
abbandonato, era con te attraverso l'affetto e l'amore di tutte le persone che
ti sono state vicine. Mi vengono in mente quelle meravigliose suore che ti hanno
nutrito, vegliato e parlato per 17 lunghi anni. Loro ti hanno difeso,hanno
creduto in te anche da malata, hanno difeso il valore della vita, loro non
volevano risposte, loro si sarebbero prese cura di te per sempre. Non e' stato
possibie. Peccato!
Rispetto il dolore personale di chi, a vario titolo, ha
deciso che saresti dovuta morire. Non esprimo alcun giudizio nei confronti della
famiglia. Rispetto la loro decisione, anche se non la condivido. Sono convinto,
infatti, che il dolore e la disperazione possa cambiare le prospettive delle
cose. Vorrei solo che la tua morte potesse insegnare a tutti che la vita e'
sempre degna di essre vissuta, senza distinzioni di sorta. Abdicare a questa
prospettiva ci aprirebbe ad un percorso verso il buio, verso l'ignoto, verso la
follia. Io sono contro la prospettiva di sentirsi padroni della vita degli
altri. Ritengo anche che le conrapposizioni dialettiche siano sempre
auspicabili, ritengo la diversita' e il confronto un momento di crescita
culturale ed intellettiva. Posso solo prendere le distanze, pero', da chi ha
salutato la tua morte come una vittoria. La difesa della vita, per me, non e' di
destra o di sinistra, ma e' un concetto ed un fondamento universale che dovrebbe
travalicare aspetti religiosi,culturali e sociali. Io sono Cristiano e porto
rispettosamente la mia testimonianza di vita. Io credo nella morte e nella
resurrezione di Cristo. Dai suoi insegnamenti ho capito che la sola vittoria e'
quella della vita e dell' amore che sconfiggono la morte, in Dio.
Ritengo che
invece la politica abbia dato, come spesso accade, uno spettacolo indecente.
Avrebbe dovuto fare un passo indietro ed evitare discussioni ideologiche. La
cosa piu' brutta e' strumentalizzare, per fini propagandistici, la morte di una
persona. Eluana e' infatti morta in questo modo anche perche', la politica tuta,
non e' stata in grado in questi anni di fare una legge sulla '' fine della
vita''. Quella vita che deve essere difesa sempre..! Questa mattina, come ogni
mattina, ho pregato. Questa mattina ho pregato anche per te, cara Eluana. Mi
dispiace sia finita cosi'. L'unico mio sollievo e' che tu ora abbia trovato pace
nelle braccia di Dio. E' molto piu' facile pensare di fare a meno di Lui,
pensare di essere padroni assoluti del nostro destino. Ma non e' cosi. E ora tu
lo sai . A noi tutti e' rimasto solo il silenzio.

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