Nuove minacce per Massimo Ciancimino, il figlio dell'ex sindaco Vito, che ha deposto al processo Mercadante. Dieci giorni fa, gli è stata recapitata una lettera che conteneva tre proiettili e delle foto: quella sua, e dei pm Di Matteo e Ingroia. Ciancimino junior svela che il padre mediò per evitare una punizione esemplare, chiesta dal boss Cannella a Provenzano, all'amante della moglie di Mercadante.
Massimo Ciancimino depone per la prima volta in aula nella sua nuova veste di grande accusatore: parla per quattro ore contro l´ex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Mercadante. Ma non a Palermo: la seconda sezione del Tribunale si è spostata ieri a Milano, per motivi di sicurezza. «Ho ricevuto diverse minacce - precisa Ciancimino - l´ultima dieci giorni fa. Nella città in cui mi trovo ho ricevuto una lettera anonima con tre proiettili e la foto mia, quelle dei pm Di Matteo e Ingroia. C´era pure un biglietto - spiega Ciancimino junior - diceva che mi sto mettendo tutti contro, magistrati, imputati e istituzioni. E pure che non avrei avuto molta strada e che avrei incontrato altro tipo di proiettili».
Il giovane Ciancimino risponde alle domande del pm Nino Di Matteo. Spiega di aver saputo dal padre di un incarico ricevuto da Provenzano, negli anni Ottanta, per mediare su una questione delicata: la relazione fra la moglie di Mercadante e l´imprenditore Enzo D´Amico. Il boss Tommaso Cannella, parente di Mercadante, chiedeva una punizione esemplare per D´Amico. Che però è nipote di un altro boss nel cuore di Provenzano, Pino Lipari. Così Ciancimino decise: «L´amante vada via da Palermo per tre anni. Poi, con un "indultino", dopo un anno venne fatto rientrare». Di questa vicenda Ciancimino junior dice di aver saputo anche dalla figlia di Mercadante, con la quale fu fidanzato.
Il racconto dell´accusatore ripercorre poi periodi più recenti. «Almeno tre volte, fra il 1999 e il 2002, ho visto Provenzano nella casa romana dove mio padre era ai domiciliari, vicino a piazza di Spagna. Mio padre era certo che ci fosse uno pseudo-accordo in base al quale Provenzano si poteva muovere tranquillamente, in Italia e all´estero». A Palermo l´ex sindaco aveva quattro linee telefoniche, spiega il figlio: «Su una riceveva le chiamate solo di quattro persone. Una era l´ingegnere Lo Verde, Provenzano».
MAFIA: CIANCIMINO JR RICEVE LETTERA CON PROIETTILI E FOTO PM
Palermo, 2 mag. (AGI) - "Mio padre mi disse: 'Ricordati che i tuoi guai cominceranno quando io morirò''. Ed e' stato vero, perche' poco dopo fui indagato con l'accusa di associazione mafiosa". Ma i guai di cui parla Massimo Ciancimino, sentito oggi a Milano dal Tribunale di Palermo come imputato di reato connesso nel processo 'Gotha', sarebbero continuati anche in tempi recentissimi: "Da quando parlo con i magistrati della Procura di Palermo -ha affermato in aula a San Vittore- ho ricevuto piu' volte minacce e non vivo piu' nel capoluogo siciliano. L'ultima volta e' successo dieci giorni fa: nella citta' in cui mi trovo attualmente ho ricevuto una lettera anonima con tre proiettili e le foto mia, del pm Di Matteo e del procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, ai quali sto rendendo dichiarazioni. C'era una constatazione, molto bene informata, del fatto che mi stavo mettendo tutti contro, magistrati, imputati e istituzioni; e poi mi dicevano che non avrei avuto molta strada e che avrei incontrato altro tipo di proiettili". Il figlio dell'ex sindaco di Palermo ha detto anche che questo fatto ha turbato i suoi equilibri familiari.
I dibattimenti nei quali è imputato Massimo Ciacimino si stanno incrociando con altri processi molto importanti come quello per la mancata cattura di Bernardo Provenzano nel 1995. Contemporaneamente ha preso vita un nuovo pool di magistrati di diverse Procure italiane impegnate a valutare il contributo del dichiarante Gaspare Spatuzza in merito alle indagini sulla stagione delle stragi del 1992-93. Si tratta di uno snodo molto delicato in cui stanno emergendo fatti nuovi e si sta cercando di far piena luce sulla trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa Nostra che a partire dal 1992 ha così profondamente segnato la nascita ed il consolidamento della cosiddetta seconda Repubblica.
Vogliamo esprimere tutta la nostra stima e vicinanza agli Uomini delle Istituzioni che da diversi anni stanno cercando con il loro lavoro di fare tutto il possibile affinchè sia fatta giustizia per una serie infinita di Uomini e Donne che hanno pagato sulla propria pelle questo patto scellerato, tanti anche con la vita. Importantissimi risultati sono stati ottenuti e si stanno raggiungendo tuttora grazie al lavoro di quei magistrati, investigatori, membri delle forze dell´ordine, giornalisti e semplici cittadini che non hanno rinunciato a lottare. Le minacce e le violente campagne di delegittimazione messe in essere per screditare questi Servitori dello Stato lo dimostrano. Le Procure di Palermo e di Caltanissetta sono esposte in prima fila in questa battaglia. Dobbiamo cercare di esprimere ai magistrati di questi uffici tutto il nostro supporto, ognuno è chiamato a fare la propria parte. Sappiano questi Uomini delle Istituzioni che non sono soli.
Ci uniamo all´appello della redazione di ANTIMAFIADuemila affinchè gli organi dello Stato facciano tutto il possibile per garantire la sicurezza di Massimo Ciancimino al fine di valutare e far fruttare al meglio il contributo che egli può dare per lo sviluppo delle indagini e dei processi in corso.
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francesco.caroselli
|2009-05-06 04:33:11
che schifo...
se è vero quello che dice che Ciancimino...
Provenzano poteva muoversi liberamnte in italia e all'estero.
E' andato persino a casa di Ciancimino... che era agli arresti domiciliari!!
Non aveva paura che potessero passare per controllare Ciancimino ??
Non aveva aveva paura delle forze dell'ordine??
La risposta è no
E un Provenzano che non ha paura... mi spaventa moltissimo.
Con chi si era accordato Provenzano??
Federico
|2009-05-06 15:24:03
La risposta alla tua domanda verrà fuori dal processo a Mori e Obinu che si sta svolgendo in questi mesi. Il colonnello Riccio sta raccontando delle cose molto interesanti...
zeitblom
- re:
|2009-05-06 17:51:42
La risposta alla tua domanda verrà fuori dal processo a Mori e Obinu che si sta svolgendo in questi mesi. Il colonnello Riccio sta raccontando delle cose molto interesanti...
NO
mi dispiace disilluderti, ma preferisco essere io a farlo, che non i giudici quando ci saranno le sentenze.
La sentenza a quel processo sarà di assoluzione, (proprio, proprio, se il giudice vuole rischiare dirà prescrizione, ma credo sarà assolzuione) stanne certo. sarà assoluzione nonostante la masa di prove e testimonianze. (al limite ci penserà la cassazione)
Come è stato assoluzione per Ultimo e la mancata perquisizione, come la cassazione ha annullato la condanna per Dell'Utri ( tentata estorsione aggravata da mafia)
Nessun giudice è così pazzo da condannare quelle istituzioni colluse con i criminali ( o criminali esse stesse) oramai da una decina di anni siamo in clima di normalizazione dopo il felice biennio del 92-93.
Non sono pessimista, cerco di vedere quello che ho davanti gli occhi.
ANCHE per questo è fondamentale che alle manifestazioni del 19 luglio si sia in migliaia
dobbiamo essere in migliaia altrimenti sarà più facile ignorarci (cosa che cercheranno di fare comunque)
Con amicizia ed amarezza
pcampoli
- Concordo con zeitblom
|2009-05-06 18:55:27
Concordo con zeitblom : purtroppo non siamo piu' in uno Stato di diritto (ma e' poi mai esistito lo Stato di Diritto nella Repubblica delle Banane mussoliniana, democristiana e berlusconiana-comunista??) e nella Magistratura, se si escludono eccezioni (Felice Lima, Ingroia, Forleo e pochi altri magistrati 'eroici'), ci sono solo oramai dipendenti al servizio del regime P2 PCI PDS DS, che e' la prosecuzione del regime fascista, nonostante la Costituzione partorita da veri galantuomini come Dosseti, De Gasperi, Calamandrei, Pertini, mentre il Migliore offriva nel 1944 la tessera del PCI al Venerabile.
Il 19-07 sara' l'ultima occasione per difendere la Costituzione e la legalita' qui' in Italia ma anche in Europa : se saremo in pochi a Palermo quel giorno a fianco di Salvatore, il virus criminale italiano si diffondera' anche in Europa, dove i criminali berlusconiani
stanno gia' lavorando alacremente per mettere le mani sul Parlamento Europeo.
Federico
|2009-05-06 19:42:44
Io non stavo parlando di sentenze. Stavo parlando di fatti che emergeranno dal dibattimento. Riccio ne ha già raccontate di belle. Ciancimino pure. E a quanto sembra sono intenzionati a raccontarne altre. A me bastano quelle per farmi un'idea. Non mi interessa se poi sarà prescritto tutto. Che lo stato non possa processare se stesso è abbastanza chiaro. Questo però non mi impedirà di dire: io so.
zeitblom
|2009-05-06 21:30:17
su quello conocordo con te,
ma poi
una volta che noi sappiamo?
che cambia?
converrai con me che ne sappiamo già ora molto, eppure
no facciamoci sentire
Federico
|2009-05-07 00:09:22
Purtroppo sulla strage di Via D'Amelio, a 17 anni di distanza, non si sa ancora praticamente niente. Sia sui nomi della manovalanza (Spatuzza, Candura, Scarantino...) sia soprattutto sui nomi dei mandanti. Riccio nelle sue deposizioni inizia a parlare di un Ilardo che era pronto a fare i nomi dei pezzi delle istituzioni colluse con la mafia. Ilardo, dice Riccio, li conosceva per nome e cognome e conosceva gli ambienti imprenditoriali/massonici/istituzionali che stavano dietro la strage. Questa è una conferma del fatto che quella di Via D'Amelio è stata a tutti gli effetti una strage di stato. Per questo Ilardo è stato ammazzato. E, se i miei sospetti sono fondati, credo che il generale Mori c'entri molto con questa morte. Stiamo a vedere gli sviluppi del processo.
zeitblom
|2009-05-07 10:19:54
Su quello hai ragione Federico,
io mi riferivo alle consocenze su Contrada, sui servizi segreti, su dell'Utri , sulla mancata perquisizione. Secondo me, chisa e vuole vedere può capire molto.
Comunque siamo dalla stessa parte. Diciamo che io sono più pessimista ( o realista)
gia70
- Buon Viaggio...
|2009-05-06 23:45:14
Caro Salvatore, buon viaggio e buon divertimento. Noi del sito saremo presenti...!