Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla.
Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare. Paolo Borsellino
Giovanni MancusoJuly 19th or How to establish a second Republic founded on the blood of a State Massacreper voce solista, sax concertante, pianoforte, minimoog, electronium e ensemble (2009, 25’) prima es. ass. (commissione La Biennale di Venezia), testo di Salvatore BorsellinoLampi nel buio, traduzione di Christina Pacella. A Clementi segue il trentanovenneGiovanni Mancuso(1970), autore di un pezzo di “teatro civile” ispirato al testo di Salvatore Borselllino,Lampi nel buio, che pone inquietanti interrogativi rievocando gli ultimi attimi di vita del fratello, il magistrato Paolo Borsellino ucciso nella strage di Via D’Amelio il 19 luglio 1992 insieme ai cinque membri della sua scorta. “La musica che si incarna ed esplode tra le pieghe del testo di Salvatore Borsellino (nella appassionata traduzione inglese di Christina Pacella) – scrive Giovanni Mancuso - vuole essere un mezzo per diffondere il peso insostenibile che questa data porta con sé: una serie di ‘lampi’, proprio come compaiono nel testo, saranno le tappe di un furioso cammino sostenuto dal filo teso e allucinato della voce solista inseguita dalle immagini, dagli incubi e dai volti di quel 19 luglio di diciassette anni fa”.