Scritto da Redazione Ass. naz. Familiari Vittime di mafia
Venerdì 02 Ottobre 2009 15:39
Palermo, 2 ottobre 2009 - «E’ una durezza piuttosto inconsueta e sospetta quella usata verso i deputati dell’IdV che hanno osato agitare all’interno della Camera le agende rosse. Ma è anche il segno della concreta mancanza di volontà, da parte di una classe politica distratta e collusa, ad affrontare concretamente il nodo mafia-istituzioni-politica cominciando col fare verità e giustizia sul periodo delle stragi di Stato del ‘92-’93. Ed è forse per questo motivo, per aver osato mettere seppur simbolicamente il dito nella piaga agitando le agende rosse, che i deputati dell’IdV hanno sperimentato l’irrituale durezza dei loro colleghi parlamentari. Ben più indulgenti in passato verso le forche della Lega o i mangiatori di Mortadella dell'attuale maggioranza». Lo ha dichiarato Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo ucciso dalla mafia 19 luglio 1992.