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Salvatore Borsellino: "Parole Grasso mi sconvolgono" PDF Stampa E-mail
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Scritto da Adnkronos   
Lunedì 19 Ottobre 2009 11:59
Roma - 19 ott 2009. ''Mi sconvolgono le parole di Pietro Grasso, da un lato sembra quasi giustificare in alcune sue parole la trattativa con la mafia''. Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso il 19 luglio 1992 in via D'Amelio, a ''24 Mattino'' su Radio 24 per parlare di trattativa tra Stato e mafia. ''Io - ha aggiunto Borsellino - ritengo che se e' vero che la trattativa puo' aver salvato la vita a qualche politico, allora e' vero che la trattativa e' stata barattata con la vita di Paolo Borsellino. Mi sconvolge questo tipo di affermazione''.
''E mi sconvolge anche l'idea di una trattativa - ha detto Borsellino - Io da anni ripeto, prima inascoltato mentre ora mi stanno arrivando conferme anche da parti istituzionali, che mio fratello e' stato ucciso proprio per la trattativa. Mio fratello costituiva un ostacolo a questa trattativa, ritengo addirittura che la veemenza con la quale si e' opposto ad essa ha causato la necessita' di eliminarlo, e anche in fretta. Conoscendo bene mio fratello - ha aggiunto - so che avrebbe portato all'attenzione dell'opinione pubblica questa scellerata trattativa''.
''E' pazzesco - ha aggiunto ancora Borsellino - che se ne parli oggi, 17 anni dopo. Perche' Grasso non ha fatto questa affermazione sulla trattativa nel momento in cui Mancino negava che la trattativa ci fosse stata? Perche' Martelli ha parlato solo ora? Perche' tante persone nelle istituzioni parlano oggi di cose che, se avessero denunciato 15-16 anni fa, avrebbero potuto cambiare le cose?''. Borsellino e' tornato anche sul presunto incontro tra suo fratello e l'allora ministro dell'Interno Mancino, il primo luglio 1992 al Viminale, incontro che Mancino ha sempre negato: ''Ma secondo lei - ha detto - devo credere a quello che dice Mancino o a mio fratello che in una sua agenda, quella grigia, in cui appuntava ora per ora i suoi appuntamenti ha scritto proprio Mancino? Io devo credere a mio fratello che non si puo' essere preconfigurato un falso appuntandosi in un'agenda un incontro che non c'e' stato a futura memoria''.
''Oggi - ha sottolineato - grazie alle rivelazioni di Ciancimino, al papello, posso arrivare a pensare che non sia stato Mancino a prospettare a Paolo la trattativa perche' forse Paolo ne era gia' al corrente. Ma le cose non cambiano perche' il primo luglio, quando Paolo per me ha incontrato certamente Mancino, ne avra' sicuramente parlato di questa trattativa. Mancino ostinatamente nega, io - ha concluso - credo a mio fratello piuttosto che a Mancino''.

Fonte: Adnkronos ed Antimafiaduemila.com

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pietro ancona  - abdicazione dello Stato o altro?   |2009-10-19 16:34:53
I giornali italiani fingono di non mostrare sorpresa per le sconcertanti
rivelazioni del Procuratore Generale Antimafia Dr.Grasso. La notizia non è
data tra le più importanti o sensazionali.Il Procuratore conferma che la
trattativa c'è stata, che ha avuto due fasi e che è servita a salvare la vita
a molti politici: Andreotti, Martelli, Mannino,Vizzini e qualche altro che al
momento non ricorda.
L'Italia è talmente sprofondata nella sua anormalità di
Paese in cui le leggi vengono fatte dal Parlamento per legittimare reati ed
eludere la legge da accettare la comunicazione ufficiale della avvenuta
abdicazione dello Stato e della sua resa alla Mafia senza battere ciglio. Una
sostanziale indifferenza ha accolto le dichiarazioni fatta dal Dr.Grasso. Scarse
e di circostanza le reazioni del mondo politico.
I giornalisti specialisti
dell'universo mafia dicono che si tratta di cosa risaputa. Era risaputo che lo
Stato trattasse con la Mafia? Se fosse così non si capirebbe come questa storia
emerga a distanza di quasi venti anni e soltanto a seguito delle confessioni del
figlio di Vito Ciancimino.

Restano da chiarire tantissime cose. Chi ha
trattato con la mafia? Quanti ne erano informati? Quale era l'oggetto della
trattativa? Quali sono state le conclusioni e quali gli accordi? Il papello
presentato predisposto da Riina era l'unica questione sulla quale si discuteva
oppure c'era dell'altro? Come mai Andreotti, Martelli, Mannino e Vizzini non
hanno mai parlato di questa storia e di come sono stati salvati dalla morte ?
Perchè la trattativa è continuata dopo l'uccisione di Falcone, di Borsellino e
delle loro scorte? Perchè la trattativa non ha riguardato anche la salvaguardia
delle loro vite? Come mai lo Stato che ha lasciato uccidere dalle Brigate Rosse
Aldo Moro per non abdicare si è piegato a trattare con i responsabili della
morte di centinaia di magistrati, di poliziotti, carabinieri,
senza porsi il
problema morale e senza considerare la forza che la mafia avrebbe ricavato
dalla sua umiliazione? Come mai non c'è alcun esponente dell'opposizione
nell'elenco dei "pericolanti"?
Quanti sono tuttora impegnati nella
lotta contro la Mafia come possono continuare nel loro lavoro che li espone da
sempre al pericolo di essere uccisi non avendo la certezza che "tutto"
lo Stato è con loro e che magari mentre rischiano la vita qualcuno non stia
trattando per salvare qualche politico che magari si era troppo
"esposto" co promesse non mantenute o altro?
Pietro
Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com /
www.spazioamico.it


http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca
/mafia-10/grasso-trattativa/grasso-trattativa.htm
gia70  - Salvatore, neglio da soli che...   |2009-10-19 17:22:32
Si, anche io sono rimasto sconvolto dalle dichiarazioni di Grasso.
Ingisutificabili e gravi. Punto. Come gravi furono alcune indagini di merito,
condotte in modo superficiale da altri giudici. E questo deve esser detto. Ma
non sono rimasto sorpreso solo dalle parole di Grasso. Ma anche da quelle di
Violante, di Mancino, di Martelli, di Ayala, di Rognoni, e da quelle parole mai
elaborate e pronunciate dai vari Amato e Scotti. Non nego, che questa melma ha
confuso le mie prospettive di valutazione sui fatti e sulle persone.
So che gli
uniciad aver lavorato con coraggio ed imemmensa fiducia nelle istituzioni furono
Giovanni,Paolo e gli uomini della sua scorta. Sugli altri, non metterei un dito
sul fuoco. Non voglio paragonare i comportamenti tra di loro, ma vi devo dire di
essere rimasto abbastanza male di certi atteggiamenti ambigui di Di Pietro. I
colpevoli non siamo noi o le famiglie delle vittime, i luridi responsabili sono
infatti tutte quelle istituzioni che con la mafia trattarono e
decretaronol'epilogo della stagione.
stragistica. In qualsiasi altro governo,
ci saremmo trovati di fronte a dimissioni di governi, giudici e uomini di
potere. Anche di quegli uomini di centro sinistra che governavano il paese nel
92/93. Poco interessa sapere, se Dell'Utri sara' giudicato piu' mafioso di un
Calogero Mannino e se Berlusconi e' meglio o peggio di Craxi o D'Alema peggio di
Veltroni, se anche un solo responsabile di quelle trattative scellerate se la
cavera'impunemente. Berlusconi rappresenta lo zero assoluto e prima o poi verra'
chiamato per rispondere dei suoi gravi reati. Bramo l'aiuto del Signore. C'e'
tanto odio e tanto male in giro, che sara' difficile riacquisire tutta le
verita' sulla morte di Paolo Borsellino. Pregho per Salvatore, che il Signore lo
sorregga e lo protegga da tutte quelle finte persone che per tanti anni hanno
saputo qualcosa, ma hanno preferito tenere per loro la verita'.
qwan  - era già tutto scritto...   |2009-10-19 17:35:37
Ho letto che Giovanni Falcone commentò la morte di Salvo Lima (marzo 1992)
dicendo che NON SI UCCIDE LA GALLINA DALLE UOVA D'ORO SE NON NE HAI UN'ALTRA
GIA' PRONTA PER SOSTITUIRLA.
Secondo me, era già tutto previsto: poteri forti
hanno guidato la mafia verso la strategia della tensione, per favorire il
passaggio dalla prima alla seconda repubblica.
Non dimentichiamo che il giudice
Falcone poteva essere "comodamente" ucciso a Roma dove usciva senza
scorta e invece...
rmazzol2003  - Realta' dei fatti......   |2009-10-19 18:10:12
Purtroppo molti politici ed alcuni magistrati sono indegni di ricoprire il loro
incarico istituzionale!!!
Claudia76  - ....   |2009-10-19 18:23:04
Queste parole hanno sconvolto anche me. E' accettabile che lo Stato tratti con
la mafia? E perché salvare i politici ma non i giudici e i poliziotti? Avremo
mai delle risposte?
alexn8   |2009-10-20 02:17:16
tanti interrogativi...
Il sign. grasso dopo innumerovoli interviste se ne esce
con queste dichiarazioni...
Ma perchè non le diceva prima queste
cose..
Comincia a fare nomi...calogero mannino, vizzini, martelli..Magari adesso
sarebbe necessario fargli qualche domanda.
Tipo come sapeva queste cose?
da chi
le ha sapute?
Poi sono rimasto perplesso da come spiegava quesste cose al
girnalista.
Come se appunto il momento tragico in cui si trovavano giustificava
il fatto che la trattativa avviata era giustificata.
mahhhh

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