.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
In aula il boss stragista Filippo Graviano difende il senatore e lui lo elogia: "Mi ha colpito la sua dignità".
È bastata una mattina per ascoltare a Palermo i fratelli Graviano. Tra i due solo Filippo ha accettato di rispondere alle domande del procuratore generale Nino Gatto. Giuseppe si è invece avvalso della facoltà di non rispondere. Filippo, che non è un collaboratore di giustizia, ha ovviamente negato di conoscere Marcello Dell'Utri e ha sostenuto di non aver mai detto, nel 2003, al pentito Gaspare Spatuzza, "se non arriva qualcosa da dove deve arrivare, anche noi dovremo metterci a parlare con i magistrati". Dal punto di vista processuale le sue parole, così come quelle di Cosimo Lo Nigro (uno dei condannati non pentiti per le stragi del '93 pure interrogato in video-conferenza), valgono zero. Basti pensare che Filippo Graviano ha negato di conoscere persino una delle due persone con cui vene arrestato nel 1994, mentre ha detto che l'altra non era con lui al momento del fermo. Questo insomma è sufficiente per bollarlo come un teste assolutamente inattendibile. L'imputato Marcello Dell'Utri ha comunque spiegato di essere rimasto favorevolmente impressionato dal più giovane dei due fratelli Graviano che oggi, dopo le condanne all'ergastolo, dice di essere "impegnato in un percorso di legalità" .
Il senatore azzurro, dopo essersela presa con la trasmissione Annozero, ha avuto frasi di stima per il boss mafioso: "Sentendo la deposizione di Filippo Graviano mi è sembrato sinceramente una persona ravveduta. Mi ha colpito la dignità di questo signore, il suo mi sembra un pentimento vero, sono parole che mi hanno meravigliato". Silvio Berlusconi, invece, non parla dei Graviano con i giornalisti: "Qui siamo alle comiche, ma come si fa?". Di seguito pubblichiamo dunque la seconda parte della riduzione della sentenza che in primo grado ha condannato Dell'Utri a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Per il tribunale i rapporti tra i Graviano e il senatore erano "accertati". E per sicuro veniva dato pure l'accordo politico-mafioso tra l'ideatore di Forza Italia e Cosa Nostra. Sul Il Fatto in edicola trovate invece la storia esclusiva di una società, controllata da un riciclatore del clan di Brancaccio, che lavorava per Pagine Utili, una società Fininvest capitanata da Dell'Utri.
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francesco.caroselli
- Lettura parallela della realtà
|2009-12-12 17:18:04
Stao attuale:
Lo stato ormai è Cosa Nostra.
>gli ALTI
Berlusconi presidente del consiglio, Schifani presidente del senato, Alfano ministro della giustizia.
>i BASSI
(la bassa macelleria criminale e la borghesia mafiosa)
Riassunto dei mesi precendenti
Le pedine sono a posto (gli ALTI), e ora che comincino a fare qualcosa per La Famiglia.
Purtroppo però Berlusconi si è gia messo contro mezza Italia per sfuggire ai propri guai quindi non può varare le leggi che la Mafia si aspetta, visto che sono, nonostante tutto, molto impopolari.
Tanto più che ultimamente è uscito fuori quel dannato Papello nel quale si chiede espressamente "la dissociazione", e noi avevamo anche cercato di farlo approvare nel lontano 2001, ma purtroppo sti cazzo di giudici si sono messi a protestare e ad informare l'opinione pubblica che questa norma significava la morte dell'antimafia.
I BASSI protestano:
Insomma noi amici degli amici ci sentiamo un po trascurati... e perseguitati porco zio!
Questi magistrati non sono poi così fannulloni se nonostante le gravi lacune infrastruttrali ci stanno facendo un mazzo così.
Purtroppo ci prendono con le maledette intercettazioni..sai magari cominciano un indagine indagando sulla corruzione e poi scoprono che dietro c'è ANCHE la Mafia, ovvero noi.
Ma Voi da lassu che fate? Non prendete provvedimenti?
gli ALTI prendono tempo e si giustificano:
Eh si, ehm... noi ci proviamo a far approvare il DDL intercettazioni ma in quel periodo c'è anche il Lodo Alfano...
già ce ne hanno fatto passare uno, non era il caso di insistere.
Abbiamo pensato "lo facciamo poi in autunno".
Mica è colpa nostra se questa consulta di comunisti ha bocciato il Lodo Alfano e ora incombe il processo Mills.
Sapete com'è, prima si salva B altrimenti finite all'aria pure voi.
Abbiamo provato a includere i reati di mafia fra quelli a cui si applica il processo breve... ma un enorme "CHE COSA????" ci è piovuto addosso.
Almeno però vi abbiamo messo all'asta i beni confiscati, non è molto lo sappiamo, ma almeno così vi riprendete i vostri "piccioli!
I BASSI per niente convitnti insistono:
Non esiste proprio fin'ora ti abbiamo sempre parato il culo, ora ti devi esporre fai qualcosa per fare passare tutto quello che ci pare, anzi visto che il comune nemico è la magistratura perchè non la sodomizzi un po? la metti sotto l'ala governativa..separzione di carriere e non-obbligatorietà dell'azione penale....dai lo sai anche tu!
gli ALTI cominciano il pistolotto
Ma si certo guarrda hai ragione ma... bla bla... i tempi non sono maturi....plitichese.... ble ble... le grandi riforme....bal bla riforme condivise...aribla.....
i BASSI si guardano fra di loro e poi dicono
Ci siamo rotti di questa roba astrusa, devi fare questi leggi che diciamo noi.
Per farti capire chi comanda nel frattempo ti facciamo cadere il Consiglio Regionale Siciliano...
gli ALTI cominciano a sudare e biascicano:
Ma non capite non si può bisognerebbe eludere tutte le regole dello Stato... non è cosa di poco conto, se dovesse essere bloccata prima di arrivare a compimento una simile operazione ci consegnerebbe alla storia come dei...
i BASSI sottovoce
..non ce ne fotte una minchia...
...abbiamo capito che avete bisogno della "spintarella" per convincervi.....
ohh SPATUZZAAAAAA.
sempre i BASSI parlando con Spatuzza:
Compare vai cantare! .. .. che intanto noi "ti rispettiamo"...
FINE FLASHBACK
Siamo a ieri:
Berlusconi:
"Cambio la costituzione"