Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi.
Al contrario, devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, o superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
Palermo - Adesso del misterioso "signor Franco" i pm di Palermo hanno più di un numero di telefono, cellulare e fissi di due centralini, e presto avranno anche il volto ritratto in foto su un mensile romano insieme ad un uomo politico durante la presentazione di un'auto in Vaticano. I nuovi elementi, che dovrebbero finalmente mettere i magistrati che indagano sulle stragi e sugli altri delitti irrisolti di Palermo di identificare l'uomo dei servizi segreti che per trent'anni avrebbe fatto da tramite fra Vito Ciancimino e le istituzioni, sono stati forniti questa mattina da Massimo Ciancimino nell'ennesimo interrogatorio davanti ai sostituti procuratori Nino Di Matteo e Paolo Guido. Ciancimino ha consegnato un vecchio telefono cellulare che gli era già stato sequestrato al momento del suo arresto e che gli è poi stato restituito e sulla cui memoria ha ritrovato i numeri del "signor Franco", già naturalmente segnati sulla carta Sim misteriosamente scomparsa dagli archivi della Procura di Palermo.
Ciancimino ha consegnato anche un'altra sim card, mai utilizzata e ancora sigillata, che ha detto essergli stata data mentre era agli arresti domiciliari da un altro uomo dei servizi segreti, il cosiddetto "capitano" che ha recentemente identificato nella foto numero 5 di alcuni album fotografici mostratigli dalla Procura. La Sim, con un credito di 200 euro, sarebbe stata fornita a Ciancimino per poter comunicare tranquillamente agli arresti eludendo tutti i controlli.
La prossima settimana, nel corso di un altro interrogatorio fuori Palermo, Ciancimino dovrebbe poi consegnare la rivista nella quale ha ritrovato la foto del misterioso signor Franco ritratto accanto ad un uomo politico romano in occasione della presentazione di una macchina in Vaticano.
Fonte: repubblica.it (Alessandra Ziniti, 19 Maggio 2010)