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“Ecco il signor Franco”, la procura smentisce e l’immagine sparisce PDF Stampa E-mail
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Scritto da Livesicilia   
Giovedì 27 Maggio 2010 15:35
Mentre Repubblica.it pubblicava l’immagine in cui sarebbe stato immortalato il famigerato “signor Franco” la procura smentiva categoricamente le rivelazioni. L’agente dei servizi non è stato né identificato dagli inquirenti, né, tantomeno, iscritto nel registro degli indagati. Lo apprende l’Ansa da fonti autorevoli della procura di Caltanissetta. Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo, che a lungo ha parlato ai magistrati dell’esponente dell’intelligence, ha rivelato di avere un ritaglio del periodico Parioli Pocket con la foto del “signor Franco”. Il quotidiano la Repubblica aveva pubblicato stamane un  servizio in cui rivelava chi fosse l’uomo dei servizi più volte citato da Massimo Ciancimino e, nel pomeriggio, ha pubblicato la sua foto. Un’immagine che, però, è stata cancellata subito dopo.

Ma il testimone non avrebbe ancora consegnato ai pm il giornale, che conserva in una casa all’estero. Nei giorni scorsi gli investigatori hanno acquisito una copia della rivista che hanno esibito a Ciancimino. Non si tratterebbe però della stessa indicata dal testimone. Secondo indiscrezioni, Ciancimino non sarebbe stato in grado di riconoscere il signor Franco nella foto mostratagli dagli inquirenti, che peraltro non era chiara. Tra molte incertezze il figlio dell’ex sindaco ha detto che si potrebbe trattare dello 007, ma di non esserne affatto sicuro.

Fonte: Livesicilia

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Adriana S   |2010-05-27 19:38:35
Non mi sembra affatto una buona cosa che continuino ad uscire queste
indiscrezioni, che creano solo confusione e mi domando perché Repubblica abbia
pubblicato quell'articolo di Bolzoni e Viviano...

Stamattina quando l'ho letto
sono stata molto contenta della notizia ma mi sono subito detta: "speriamo
che non danneggi le indagini". Ora leggo la smentita della Procura e allora
mi allarmo ancora di più.

Queste sono inchieste delicatissime e i giornalisti
non dovrebbero prestarsi a creare ulteriore confusione e destabilizzazione. Si
può fare informazione corretta senza pubblicare l'ultima notizia sensazionale
ma dando il giusto spazio e analizzando tutto quello che ormai si sa senza
rischiare di danneggiare il lavoro dei magistrati.

A me interessa che si arrivi
alla verità, ho piena fiducia in questi magistrati e le cose le voglio sapere
solo quando è possibile, quando è giusto che le sappia.
Enricostracciatella  - AIUTATEMI   |2010-05-28 17:06:53
PERCHé NON C'è PIù IL PULSANTE DEL LETTORE AUDIO DELL'ARTICOLO.. FATE
QUALCOSA PER RIPRISTINARLO, GRAZIE..
fragetta  - PER ENRICO   |2010-05-30 14:20:29
CREDEVO FOSSE INUTILE, ORA SO CHE A QUALCUNO SERVE. LO RIMETTO.
SAPPI CHE
STIAMO LAVORANDO PER METTERE UNA LETTURA PROFESSIONALE DELL'AGENDA ROSSA. A
COMINCIARE DAI 57 GIORNI

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