Il Popolo delle Agende Rosse presenta l’evento: “Sotto scacco”, film documentario di Udo Gümpel e Marco Lillo
Benevento. Ieri, 29 luglio 2010, a Benevento, i ragazzi del Movimento delle Agende Rosse, Avellino – Benevento, hanno svolto un banchetto informativo sull’iniziativa che si terrà tra ottobre e novembre prossimi a cui sono stati invitati: Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo, Vincenzo Cenname, il “sindaco virtuoso” dell’amministrazione comunale di Camigliano, prov. di Caserta, Gioacchino Genchi, Udo Gümpel e padre Alex Zanotelli per un dibattito antimafia.
In una Piazza Roma quasi gremita, per la protesta da parte dei professori e ricercatori dell’Università di Benevento, contro il disegno di legge del ministro Gelmini e la manovra economica, che taglia fondi all’istruzione e alla ricerca, si sono tenute sedute d’esame all’aperto, in quel contesto, anche se separatamente, c’è stata l’iniziativa delle Agende Rosse, grazie all’ospitalità dell’Università sannita.
Oltre a fornire informazioni sul film-documentario "Sotto Scacco" che verrà proiettato e che narra del progetto stragista attuato dal 1992, con le stragi di Capaci e Via D’Amelio, e del 1993 attraverso gli attacchi terroristici avvenuti a Firenze, Roma e Milano, con il chiaro intento di aprire la strada alla creazione di una nuova forza politica, si è distribuito il libro: “Paolo Borsellino e l’agenda rossa”, per acquisire una coscienza civica comune attraverso la consapevolezza.
C’è stata una discreta partecipazione da parte delle persone, le quali avendo avuto notizia di quest’iniziativa, non hanno voluto far mancare il loro apporto; anche alcune testate giornalistiche locali sono venute, per acquisire ulteriori informazioni su quest’evento, per poi poterne raccontare.
Quest’incontro è stato anche un modo per interagire ed effettuare uno scambio di opinioni con coloro che in maniera differente sono vittime di questo sistema, salito al potere, per volontà di oscure connivenze, ma è stato, soprattutto importante, parlare a coloro che, purtroppo, fino ad ora, non erano a conoscenza della storia dell’”Agenda Rossa”.
Informare vuol dire resistere, quindi far sì che la gente prenda coscienza di cosa e di chi si nasconde dietro tutti i tragici avvenimenti che hanno caratterizzato la Storia del nostro Paese; sarà fondamentale continuare ad effettuare un’informazione a tutto campo, che se ben recepita ci consentirà di diventare una moltitudine di cittadini, che con veemenza farà sentire la sua voce, attraverso il grido: “Verità”, a delle Istituzioni che fino ad adesso hanno fatto finta di non ascoltare.
Benevento, 29 luglio 2010: nella foto da sinistra Antonia Travaglione, Ivan Pipicelli e Carolina Vecchione
Prime “agende rosse” distribuite a Benevento
Come annunciato nella giornata di ieri, questa sera a partire dalle ore 19 un banchetto allestito in Piazza Roma a Benevento ha messo a disposizione dei cittadini e di chi lo volesse, con un piccolo e volontario contributo a titolo di libera offerta, copie del volume autoprodotto “Paolo Borsellino e l’agenda rossa”, realizzato dalla redazione di www.19luglio1992.com. L’iniziativa del Movimento Agende Rosse, spontaneamente costituitosi negli ultimi mesi attorno alla figura di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia nella stagione delle stragi, si espande così anche ai territori di Benevento e Avellino. Il contatto con la gente di questa sera rappresenta infatti un primissimo passo verso una serie più ampia di movimenti e iniziative. Ivan Pipicelli e Carolina Vecchione, i due giovani poco più che trentenni che hanno promosso il movimento nella nostra provincia ed hanno allestito il banchetto questa sera, hanno infatti dichiarato che è in programma un incontro pubblico per la proiezione del film “Sotto scacco” dedicato anche agli ultimi giorni di vita del giudice Paolo Borsellino. L’evento è in programma per un fine settimana tra fine ottobre ed inizio novembre prossimi, con la presenza annunciata di Salvatore Borsellino e del sindaco virtuoso di Camigliano in provincia di Caserta Vincenzo Cenname. Possibile la partecipazione di altri personaggi vicini alla battaglia per la verità dietro la strage di Via D’Amelio, tra cui il consulente giudiziario Gioacchino Genchi.
L’iniziativa di questa sera ha raccolto, per la verità, scarsi consensi. La piazza del centro cittadino era molto affollata, ma solo a motivo della prima seduta di laurea all’aperto dell’Università del Sannio (per via della protesta di docenti e ricercatori di Ingegneria contro il disegno di legge Gelmini). Tuttavia, come rilevato da tanti, tra cui operatori dell’informazione come Sanniopress, c’è anche da dire che nel Sannio non è affatto radicata la cultura dell’antimafia e della lotta per la legalità, e ciò si vede bene anche da un certo disinteresse e superficialità nei confronti di iniziative dichiaratamente antimafia come gli sforzi del Movimento Agende Rosse.
L’auspicio è che, al di là della retorica, i primissimi passi mossi da questa nuova iniziativa per la legalità possano portare ad un grande successo, in termini di sensibilizzazione della società civile, ma anche delle istituzioni che troppo spesso stanno a guardare.
Simone Aversano (www.sanniopress.it, 29 luglio 2010)
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