Increase Font Size Option 6 Reset Font Size Option 6 Decrease Font Size Option 6
Home Documenti Mille candeline per il primo compleanno del Fatto Quotidiano
Mille candeline per il primo compleanno del Fatto Quotidiano PDF Stampa E-mail
Documenti - Altri documenti
Scritto da Carlo Tecce   
Domenica 12 Settembre 2010 09:26

L'affetto dei lettori per i giornalisti: è cominciata la tre-giorni a Pietrasanta

S’accendono le candeline, tante e diverse, più di mille per il primo compleanno del Fatto. Mille come le persone che s’alzano in piedi, di scatto, appena Salvatore Borsellino agita l’Agenda rossa. E cala il silenzio, persino le zanzare tacciono, nella pineta del parco la Versiliana. Pietrasanta festeggia il Fatto Quotidiano e i bagnanti lasciano il sole per una fresca ombra, lasciano il mare per ridere con Luca Telese, Stefano Disegni, i ragazzi di Spinoza.it e il gruppone della satira.


La prima fotografia di un compleanno: Tommaso e la sorella Letizia, un bambino e una bambina, due colori e una poesia sull’informazione che Tommaso, nient’affatto timoroso, recita con espressione al pubblico di un teatro all’aperto che sembra la Woodstock in miniatura.
La signora Letizia e suo marito arrivano dalle montagne di Pistoia, masticano l’accento bolognese mischiato al toscano, tradiscono la fretta: “Inizia tra due ore? Bene. Siamo qui per fare una passeggiata e respirare la vostra aria”.

Ogni passo un Fatto: il libro degli ospiti, le magliette, il quotidiano, le sigle e le facce. E i giornalisti. Marco Lillo scherza con Telese: “Ho un’inchiesta sulle tue proprietà immobiliari”. E nel teatro passano le immagini di “Sotto scacco”, il documentario di Udo Gumpel e Lillo, vent’anni di rapporti tra mafia e politica, di domande senza risposte.

Video e parole: Salvatore Borsellino, Roberto Scarpinato, Marcello Ravveduto, Lirio Abbate de L’espresso, Sandra Amurri e Antonio Massari discutono di mafia, modificano toni e luce a ogni ricordo, la gente applaude, ascolta, freme. E riflette. Pensa che qualcosa può cambiare se qualcuno vuole cambiare, anche se stesso. Pensa al sindaco di Pietrasanta, Domenico Lombardi, e al predecessore che vantava le sue foto in manette: “Dopo tre giorni mi hanno chiesto le dimissioni. Forse me le chiederanno – scherza Lombardi – persino per il compleanno del Fatto. Ma io non pongo barriere, voglio essere il sindaco del confronto, non della censura”.


Carlo Tecce (il Fatto Quotidiano, 11 settembre 2010)



 

Comments:

Commenti
Cerca RSS
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!

3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."