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Censura Rai, ora tocca a Lucarelli PDF Stampa E-mail
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Scritto da Teresa Scherillo   
Giovedì 16 Settembre 2010 18:43
Una circolare pre-elettorale per mettere la museruola ai programmi scomodi. A partire da quello su Don Vito Ciancimino su Rai3.

15 settembre 2010. Lo scrive Il Fatto oggi, in riferimento alla polemica scoppiata con il dg Mauro Masi che vuole decidere su chi deve andare in onda e chi no. Nell’articolo, Carlo Tecce spiega come Masi abbia ribaltato il mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione di garantire il pluralismo, la completezza e il contraddittorio nelle trasmissioni secondo le norme vigenti e come invece stia cercando di leggerle a suo favore. 
 

LE MINACCE DI MASI -Per me valgono i punti scritti il 24 agosto: se il programma mi prende in giro, promette una cosa e fa altro – riportano fonti qualificate di viale Mazzini – io ho il dovere di bloccarlo. E poi vedremo chi mi ferma in Consiglio”. Le circolari di Masi sono lunghe poche righe, un po’ vaghe e un po’ retoriche, nascondono il vero effetto di una regola imposta dall’alto. Che significa la raccomandazione (o meglio, la minaccia) del punto due sul foglio di una direttiva: “La realizzazione concreta dei programma dovrà essere integralmente corrispondente alle schede approvate. In caso contrario il programma verrà sospeso d’ufficio”.
 

DI MAFIA NON SI PARLA IN RAI - Ed il primo a provare sulla propria pelle la burocrazia di Masi scrive Il Fatto sarà proprio Carlo Lucarelli. “Ho ricevuto diverse richieste per la sinossi delle puntate, una versione aggiornata di Blu notte da registrare nei prossimi giorni e in onda a novembre o dicembre su Raitre”. Masi contesta a Lucarelli uno speciale sulla mafia, le stragi del ‘92-‘93, le trattative, i segreti e la figura centrale di don Vito Ciancimino, oggi raccontata dal figlio Massimo. Da viale Mazzini voci incontrollate lasciano intuire che una puntata del genere – rafforzata dalle ultime rivelazioni di Ciancimino junior – va cestinata al più presto. E l’odore di censura fa riflettere Lucarelli, abituato a non stravolgere idee e progetti.
 

LA SITUAZIONE E’ FLUIDA - La destra in Cda ha evitato sabotaggi ai regolamenti per timore di una censura di massa, Masi ha preferito ridurre la tensione per agire passo per passo, sempre in linea con la tattica dell’indugiare. Oggi ho un problema? Bene, risolvo dopodomani. E così Serena Dandini aspetta il prossimo Consiglio per il voto sull’accordo con la casa di produzione Fandango per Parla con me: tempi strettissimi, a viale Mazzini si riuniscono il 22 settembre, il programma riprende il  8. E così Annozero ha poche ore per sbrigare un mucchio di contratti, Masi ha giurato: “La situazione è fluida. Il 23 Santoro sarà in onda”.


Teresa Scherillo (
www.giornalettismo.com, 15 settembre 2010)




Una lettera firmata da Vito Ciancimino ed indirizzata ad Antonio Fazio


Tra i documenti consegnati da Massimo Ciancimino ai magistrati della Procura della Repubblica di Palermo figura una lettera indirizzata ad Antonio Fazio, ex governatore di Bankitalia, e firmata Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo. Una perizia della Polizia Scientifica ha accertato che la firma in calce alla lettera è proprio quella di Vito Ciancimino, come riportato in un recente articolo firmato da Umberto Lucentini per il settimanale L'ESPRESSO. La perizia ha anche stabilito che il documento è stato scritto in un periodo temporale compatibile con l'epoca indicata agli inquirenti da Massimo Ciancimino.


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Fonte: L'ESPRESSO, 14 settembre 2010










 

 

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