13 ottobre 2010, Firenze. «Oggi i pubblici ministeri sono al centro di una campagna di demonizzazione.Per converso taluni mafiosi sono indicati da autorevoli esponenti delle istituzioni come eroi: penso al caso di Vittorio Mangano». Lo ha detto Luca Tescaroli, sostituto procuratore di Roma intervenuto, in collegamento via internet, alla 6/a edizione del Forum nazionale contro la mafia, organizzato da Studenti di Sinistra, al polo di scienze sociali dell'Università di Firenze. Tescaroli, tra l'altro, è stato pm nel processo per l'attentato al giudice Giovanni Falcone ed è autore, assieme a Ferruccio Pinotti, del libro 'Colletti sporchì. «Da certi ambienti istituzionali - ha aggiunto - arriva un continuo attacco caratterizzato da una componente di delegittimazione e da una violenza che non aveva mai avuto casi simili o toni simili nel passato: indebolendo una delle strutture portanti del contrasto, cioè la magistratura, si fa un favore alla mafia e questo deve far riflettere». Per Tescaroli, inoltre, nel nostro Paese a volte «sono state diffuse notizie con finalità strumentali, ponendo in essere attacchi servili nei confronti di coloro che sono proiettati a individuare responsabilità politicamente troppo scomode». «L'informazione - ha concluso - è basata sulla verità ed è temuta dalle strutture mafiose e non solo».