Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla.
Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare. Paolo Borsellino
Roma. Vincenzo Carbone, ex primo presidente della Corte di Cassazione, è indagato per corruzione a Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta nuova loggia P3 in cui sono già indagati Flavio Carboni, Arcangelo Martino e Pasquale Lombardi. È quanto riportano Il Messaggero e il Mattino in prima pagina. Il quotidiano romano scrive che proprio l'ex giudice tributario Lombardi - secondo il capo d'imputazione notificato all'alto magistrato, da luglio in pensione - avrebbe strappato a Carbone la promessa di un intervento favorevole in almeno due procedimenti pendenti davanti alla Suprema Corte in cambio della garanzia sull'affidamento di prestigiosi incarichi una volta andato in pensione. Carbone, secondo i magistrati che l'hanno iscritto nel registro degli indagati, «accettava da Lombardi la promessa di futuri incarichi da ricoprire al tempo del suo collocamento a riposo, previsto a luglio 2010. Incarichi che egli stesso sollecitava in vista dei quali Lombardi si adoperava presso terzi e cioè al fine di favorire una parte in un processo civile, attraverso il rinvio della causa Mondadori contro Agenzia delle Entrate, e in un processo penale, mediante la sollecita fissazione del ricorso di Nicola Cosentino». Questa mattina gli avvocati dell'alto magistrato dovrebbero andare a concordare la data del suo interrogatorio.
ANSA
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Francesco Grasso
- EX CATTEDRA
|2010-10-16 15:41:22
e ancra oggi si parla di motivi incomprensibili a fondamento di sentenze della cassazione, incomprensibilmente abnormi.
Si dice che le sentenze non si discutono,si impugnano,come se si trattasse di evento a sostanza divina, con giudici che operano ex cattedra,con ispirazione divina.