Increase Font Size Option 6 Reset Font Size Option 6 Decrease Font Size Option 6
Home Documenti Incendio nella villa del giudice Clementina Forleo
Incendio nella villa del giudice Clementina Forleo PDF Stampa E-mail
Documenti - Altri documenti
Scritto da Redazione corriere.it   
Mercoledì 05 Gennaio 2011 10:58
Gravi danni alla casa in Puglia del magistrato che si occupò del caso Unipol-Bnl. La casa era stata data in affitto da due anni a un imprenditore agricolo di Manduria.

5 gennaio, MILANO - Un incendio ha danneggiato gravemente la villa, sulla strada tra Francavilla Fontana (Brindisi) e Sava (Taranto), del giudice Clementina Forleo. Il rogo è divampato la scorsa notte, intorno all'una, e sul posto sono intervenute quattro squadre dei Vigili del Fuoco. Accertamenti sono in corso sulle cause dell'incendio. A quanto si è appreso, la villa da due anni era stata data il locazione a un imprenditore agricolo di Manduria (Taranto), che sempre la scorsa notte ha subito l'incendio della sua azienda, a Manduria. Anche la polizia sta indagando sui due incendi, che hanno causato danni ingenti.
INCIDENTI
- Nel 2005 entrambi i genitori della giudice Forleo persero la vita in un incidente stradale, sempre nelle campagne di Francavilla. Sulla natura di quello e di altri episodi la giudice Forleo ha sempre manifestato forti sospetti e dubbi.
GLI ANTEFATTI - L'incendio alla masseria del giudice Forleo, attualmente gip a Cremona dopo un lungo periodo di lavoro a Milano (il caso più celebre di cui si occupò fu quello Unipol-Bnl), città da cui fu trasferita d'ufficio (sul trasferimento pende ricorso), arriva inoltre dopo un altro misterioso incidente stradale avvenuto vicino Cremona del 3 dicembre 2009 che coinvolse la stessa Forleo e la decisione nel 2010 del prefetto di Cremona di togliere la scorta al magistrato.

Redazione online
Corriere .it (5 gennaio 2011)
 



"Minacce e manomissioni e sono sempre senza scorta"

Parla Clementina Forleo, ora gip a Cremona: "Mi auguro si faccia chiarezza, e non solo su questo episodio ma su tutta una catena di strani avvenimenti".

"Mi auguro si faccia chiarezza. Non solo su questo episodio, ma su tutta una catena di strani avvenimenti a cominciare dal mio incidente del 2009 sulla Cremona-Milano". La voce di Clementina Forleo non tradisce emozioni, né paura. Il giudice in servizio a Cremona dopo il trasferimento forzato dall'ufficio gip di Milano è in vacanza in Puglia a Francavilla Fontana, suo paese natale, dove si trova la masseria che la notte scorsa è stata incendiata. Un attentato, dicono gli inquirenti, un incendio doloso sul quale indaga la procura di Brindisi.

Che idea si è fatta, giudice Forleo?
"Sono stata in procura propro questa mattina. Spero che si riesca a capire che cosa è sucesso".

La masseria è stata affittata ad un imprenditore di Manduria?
"Sì, una persona che non ha mai avuto problemi di nessun genere...".

Allora non pensa che si tratti del racket delle estorsioni?
"Su questo non posso dire nulla, anche se in questo caso si tratterebbe del primo episodio".

Quindi?
"Quindi credo e spero che sia l'occasione per mettere bene a fuoco tutta questa strana catena di episodi che mi riguardano".

In questo elenco mette anche l'incidente che è costata la vita ai suoi genitori?
"Non penso a quello, bensì in primo luogo allo strano episodio che mi è capitato il tre dicembre del 2009 mentre tornavo dal lavoro...".

Può ricordarlo meglio?
"Stavo rientrando da Cremona a Milano quando un'auto mi tagliò improvvisamente la strada e io non riuscii a evitare di finire contro il guardrail, anche perché, come ha accertato in seguito la perizia sulla mia vettura, l'auto era stata manomessa".

Cosa vuol dire in particolare?
"C'è scritto nella perizia, si tratta di un'anomalia riscontrata allo pneumatico destro. Insomma, non ero più in grado di controllare la vettura e finiì contro le barriere. Per fortuna sono rimasta viva".

E poi?
"E poi minacce, lettere e cose del genere".

E nonostante questo le hanno tolto la scorta?
"Sì, ma la vicenda non è chiusa. Anzi, il Tar mi ha dato ragione ed ha dato torto ai prefetti di Milano e Cremona che si erano opposti al fatto che potessi avere acesso agli atti dell'incidente".

Però, al momento, lei resta senza protezione?
"Sì".
 

Roberto Leone (larepubblica.it, 5 gennaio 2011)





Comments:

Commenti
Cerca RSS
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
Francesco Grasso  - CARI AUGURI e MASSIMA SOLIDARIETA'   |2011-01-06 23:05:16
Non si possono escludere valutazioni di ogni genere, alla base di fatti di cui
non si conosce la motivazione.
Nel caso in questione, qualsiasi ipotesi non può
e non deve prescindere dall'ipotesi che l'atto intimidatorio sia fatto in danno
del giudice Clementina Forleo. Si tratterebbe non solo di una interpretazione
insipiente,priva di qualsiasi professionalità, ma addirttura MOLTO SOPETTA

3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."