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Ass.Georgofili: ''Forze oscure contro la testimonizanza di Tranchina'' PDF Stampa E-mail
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Scritto da Giovanna Maggiani Chelli   
Sabato 23 Aprile 2011 11:31
22 aprile 2011. L'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili informa che ancora una volta sono venute meno le speranze di giustizia e verità.
Un nuovo collaboratore di giustizia si era affacciato nel quadro già complesso delle indagini sui "mandanti esterni a cosa nostra per le stragi del 1993": Fabio TRANCHINA.
Tempestive forze oscure hanno lavorato contro una testimonianza che avrebbe potuto essere molto importante per l'accertamento della verità sulle strage del 27 Maggio 1993.
Fabio Tranchina veniva sentito a Firenze sabato 16 aprile u.s. nelle ore in cui tutti noi eravamo a ricordare Gabriele Chelazzi, e il suo prezioso lavoro di indagine sulle stragi del 1993.
Il giorno successivo domenica 17, dopo un tempestivo intervento della moglie di Tranchina, il soggetto decideva di non collaborare più.
Nelle ore successive la domenica 17 aprile u.s. sul web uscivano già notizie di una fruttuosa collaborazione di Tranchina Fabio, notizia ormai non vera, ma che faceva pensare quanto le notizie su Tranchina fossero già in possesso di soggetti ansiosi della notizia stessa anzi tempo.
Comunque siano andate le cose noi non lo sapremo mai, ma una cosa è certa: i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, i parenti dei morti e dei feriti rimarranno sempre con il dubbio che le notizie quando si vuole renderle nulle si bruciano sui giornali, la mafia lo viene quindi a sapere, agisce di conseguenza e i "mandanti esterni a cosa nostra" si rimettono tranquilli fino al prossimo messaggio informativo.
Del resto sono anni che quando il castello tira sassi sul fronte dei "mandanti esterni alla mafia " per la strage di via dei Georgofili, i mestieranti della notizia corrono a ripari. Lo abbiamo già visto fare ampiamente già al tempo del proiettile di Boboli, è un metodo vecchio come si dice, ma sempre super collaudato quando bisogna salvare chi è avvezzo a massacrare sotto il tritolo.
Proviamo nei confronti dei mestieranti di turno un senso di nausea e ancor più pensiamo ai nostri morti con rabbia e dolore considerando che 18 anni dopo, c'è ancora chi si fa lo stipendio mensile sulla loro pelle senza che tutto ciò provochi qualcosa di positivo sul fronte dell'informazione, anzi!
Buona Pasqua!

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili





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