Increase Font Size Option 6 Reset Font Size Option 6 Decrease Font Size Option 6
Home Documenti Falcone: appello per la statua
Falcone: appello per la statua PDF Stampa E-mail
Documenti - Altri documenti
Scritto da Umberto Lucentini   
Mercoledì 25 Maggio 2011 22:15
Il monumento in gesso, che lo ritrae insieme a Borsellino, era stato distrutto da ignoti a calci. Ora è stato ricostruito, ma mancano i soldi per la fusione in bronzo. E i familiari raccolgono sottoscrizioni per completarla

L'obiettivo è raccogliere soldi per fondere in bronzo la statua in gesso di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che lo scorso luglio, alla vigilia dell'anniversario della strage di via D'Amelio, venne fatta a pezzi a Palermo.
Le sculture dei due magistrati antimafia, ricostruite dall'artista Tommaso Domina, che le ha donate alla città, sono da giorni ospitate nell'atrio principale del Palazzo di giustizia di Palermo. Una scena di vita quotidiana, che i due magistrati amici fin dall'infanzia non hanno potuto concedersi, 'fotografa' Borsellino in piedi mentre fuma una sigaretta e Falcone seduto su una panchina che lo guarda.
L'iniziativa della ricostruzione della statua - che era stata piazzata in via Libertà, il salotto della città - è del presidente della Corte d'appello, Vincenzo Oliveri, e dell'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo.
«Le statue sono tornate a casa», spiega Rita Borsellino, sorella di Paolo, promotrice della sottoscrizione per la fusione in bronzo: «Qualcuno aveva pensato di distruggere il loro progetto di giustizia addirittura prendendo a calci due simulacri». «Questo che diamo è un segnale che non è soltanto formale ma di contenuto» dice il procuratore aggiunto, Antonio Ingroia, «di un palazzo di giustizia che è stato spesso sede di veleni proprio contro quei due magistrati. Oggi invece questo palazzo ospita il loro ricordo come testimonianza di una giustizia che è andata avanti nella loro lezione».

Per aderire alla sottoscrizione «Rimettiamole in piedi» per raccogliere i fondi necessari e fondere nel bronzo le statue in gesso occorre inviare un bonifico all'Associazione Itaca BANCA UNIPOL - filiale 197 Palermo, Via Agrigento CODICE IBAN IT40 X031 2704 6010 0000 0001 202 - BIC BAECIT2B Causale: «Rimettiamole in piedi».

Umberto Lucentini (L'Espresso, 24 maggio 2011)



















 

Comments:

Commenti
Cerca RSS
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!

3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."