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Caso Aldrovandi, sentenza confermata. Tre anni e mezzo agli agenti PDF Stampa E-mail
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Scritto da Luigi Spezia   
Venerdì 10 Giugno 2011 14:33

Caso Aldrovandi, sentenza confermata Tre anni e mezzo agli agenti

La Corte d'Appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado: gli agenti di pattuglia sono responsabili della morte del diciottenne ferrarese, avvenuta il 25 settembre del 2005

Colpevoli. La Corte d'Appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado - celebrata a Ferrara - che aveva condannato quattro agenti di polizia - Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri - a 3 anni e sei mesi di reclusione per la morte di Federico Aldrovandi. Aldrovandi, diciotto anni, morì all'alba del 25 settembre 2005 dopo essere stato fermato da una pattuglia della polizia. Il ragazzo stava tornando a casa dopo aver passato la notte con alcuni amici a Bologna. Le circostanze della sua morte non sono mai state chiarite del tutto: secondo gli agenti, il ragazzo li avrebbe aggrediti, mostrando evidenti segni di squilibrio, e sarebbe morto all'improvviso mentre loro cercavano di fermarlo. La tesi dell'accusa - accolta dal tribunale di primo grado e oggi da quella d'Appello - è invece che il cuore di Federico abbia ceduto a causa di un colpo inferto da uno degli agenti. Lunedì scorso il Procuratore Generale, Miranda Brambace, aveva chiesto la conferma della sentenza di condanna, raccomandandosi inoltre che agli agenti non venissero concesse le attenuanti generiche. Questo, sia per il comportamento processuale tenuto dagli imputati, sia perché fin dall'inizio della vicenda avevano tentato di depistare le indagini e attenuare le proprie responsabilità. Viceversa, gli avvocati della difesa avevano chiesto il ribaltamento della sentenza, e dunque un'assoluzione, sostenendo che dalle perizie non è emerso con assoluta certezza cosa abbia provocato il cedimento del cuore del ragazzo (se sia stato un colpo, o se a provocare il decesso sia stato un cedimento fisico causato da sostanze stupefacenti). Oltretutto, hanno argomentato, anche nell'ipotesi che sia stato il comportamento della polizia a provocare la morte di Aldrovandi, il processo non ha determinato quale dei quattro agenti di polizia abbia effettivamente causato col proprio comportamento lo schiacciamento cardiaco.

da: Bologna.Repubblica.it

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piotta  - Soltanto tre anni???   |2011-06-11 19:45:30
Se un cittadino uccide e mente sul fatto, merita una pena proporzionale alla
gravità del gesto, x me se lo compie chi appartiene alle Forze dell'ordine è
ancora più grave e altro che tre anni di condanna, dovrebbero essere molto di
più...

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