Nella cronistoria della barbarie e delle nefandezze mafiose il 3 settembre ha tristi e oscuri primati.
Il 3 Settembre 1948 a Partinico in provincia di Palermo, la banda Giuliano uccide in un agguato
Celestino Zapponi, commissario di Pubblica Sicurezza ,
Antonio Di Salvo, capitano dei Carabinieri, e
Nicola Messina, maresciallo dei Carabinieri.
Il 3 Settembre 1982 Frattaminore in provincia di Napoli muore assassinato in un agguato
Andrea Mormile, Maresciallo della Polizia di Stato.
Il 3 Settembre 1982 a Palermo in Via Carini una strada a poche centinaia di metri dalla loro residenza, restano uccisi il Generale
Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie
Manuela Setti Carraro e fu ferito l'agente
Domenico Russo, che morì successivamente. Nominato Prefetto di Palermo per arginare la mafia dei 200 morti l'anno, Dalla Chiesa resta a palermo 100 giorni. Cento giorni di impotenza e richieste inevase. La mafialo conosce, lo teme, lo vede inerme e lo elimina. Per una vera reazione dello Stato e della società civile occorrerà aspettare i terribili giorni delle stragi del 92 e del 93.
Il 3 Settembre 1995 a Niscemi in provincia di Caltanissetta scompare
Pierantonio Sandri, 19enne odontotecnico, vittima di lupara bianca. Il delitto bianco non accende le reazioni, non fa divampare la rabbia, rimane il limbo, la vana attesa, l'illusione di un impossibile ritorno.
Il 3 Settembre 1998 a Scisciano in provincia di Napoli resta uccisa
Giuseppina Guerriero, 42 anni, da proiettili diretti a un camorrista.