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Le ispezioni si fanno solo per De Magistris e Forleo !!! PDF Stampa E-mail
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Scritto da Salvatore Borsellino   
Venerdì 04 Luglio 2008 09:03

Di Pietro contro la nomina di Cassata a pg della Corte d’appello di Messina

Antonio Di Pietro ha illustrato oggi, nell'aula della Camera, un’interpellanza urgente al ministro della Giustizia per chiedere al governo di non dare il concerto alla nomina proposta dal Csm a procuratore generale della Corte di appello di Messina del magistrato Antonio Franco Cassata e per attivare un'ispezione negli uffici giudiziari della città dello Stretto.
Il leader di Italia dei valori ha parlato di incompatibilità e inopportunità della nomina. Ha ricordato che Cassata è alla Procura della Corte d'appello dal 1989 («cioè da sempre») e che è stato presidente del circolo culturale «Corda fratres» di Barcellona Pozzo di Gotto: «Un circolo ben frequentato, oltre che da esponenti della massoneria, anche dal boss Giuseppe Gullotti, mandante dell'omicidio del giornalista Giuseppe Alfano, ma anche da Rosario Cattafi, indagato per le stragi del 1992». Ha aggiunto che il magistrato dirige un museo etnoantropologico «finanziato da enti locali che si trovano nel territorio di giurisdizione di Cassata», che ha «incontrato la moglie del boss Gullotti durante la sua latitanza» e che «ha fatto un viaggio in auto fino a Milano con il boss Giuseppe Chiofalo». L’ex pm ha puntato il dito «su un quadro ambientale e di relazioni, per cui serve una riflessione sulla opportunità che in una realtà locale martoriata e complessa come quella messinese Cassata venga nominato procuratore generale».
A Di Pietro ha risposto il sottosegretario alla Giustizia Elisabetta Alberti Casellati, che ha elencato sentenze e pronunce con cui Cassata è stato prosciolto dalle accuse, aggiungendo che «non possono esserci margini per una valutazione disciplinare per circostanze risultate prive di fondamento» e ricordando come il Csm abbia evidenziato le «capacità organizzative e gestionali del magistrato». Il sottosegretario ha concluso affermando che non ci sono i presupposti per un’ispezione ministeriale a Messina.

Articolo del 03/07/2008 di Redazione del Notiziario OnLine della Provincia di Messina : www.comunemio.it

Comments:

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Federico   |2008-07-04 11:21:50
Ieri ho avuto modo di seguire tutta l'interrogazione parlamentare proposta da Di
Pietro, la risposta del sottosegretario alla giustiza e la replica finale dello
stesso Di Pietro. Come al solito, le istituzioni si trincerano dietro un comodo
"far finta di non capire". La Casellati ha elencato tutti i procedimenti
a cui è stato sottoposto Cassata corredati di codici e codicilli per dimostrare
che alla fine è sempre stato assolto. La Casellati ovviamente ha fatto finta di
non capire che il punto non è rifare i processi a Cassata, ma semmai se sia
opportuno che un magistrato che nella sua vita ha intrattenuto rapporti con
potentissimi e pericolosissimi boss mafiosi (anche se la cosa non è stata
ritenuta di alcuna rilevanza penale) possa essere designato procuratore
generale.
La Forleo, tanto per fare un paragone, ha subito un linciaggio
giudiziario e mediatico e rischia il trasferimento solo per (secondo l'accusa)
"aver dato pareri non rechiesti". Come è possibile ancora avere fiducia
nelle istituzioni?
gia70  - Cassati...credo di no...   |2008-07-04 12:28:20
Non amo Di Pietro e i suoi modi, sono garantista e non gisutizialista, mi trovo
pero' d'accordo con lui... questa volta....esprimo un secco no alla nomina di
Cassata e una critica al CSM che sta perdendo i requisiti di organo super partes
.
Come non criticare i procedimenti mirati, nei confronti di De Magistris e
della Forleo, (colpevoli solo di essersi trovati in indagini scomode con vari
politici D'Alema Fassino,Mastella e Prodi) e il via libera a Cassata.
Ripeto,
sono garantista, credo pero' che in certi periodi storici,come questo, chi ne ha
il compito ed il ruolo istituzionale, dovrebbe valutare con attenzione
l'opportunita'o meno di dare incarichi cosi' importanti a giuidici che non
abbiano una specchiata onesta' intellettuale e che hanno avuto altresi' alcuni
'incidenti'' nella loro carriera....
Quando c'e' di mezzo il potere, il mondo
politico di destra e sinistra si compatta con pezzi della giustizia, finendo per
fare gli interessi di pochi a scapito della gente.
Che amarezza !
Shiloh   |2008-07-04 18:50:52
"una critica al CSM che sta perdendo i requisiti di organo super
partes"

E quando mai il CSM è stato super partes?

Il CSM prende
partes, eccome se prende partes...guarda caso sempre a discapito dei magistrati
che fanno il proprio dovere.

Luciana
epolak  - Magistrati onnipotenti   |2008-07-05 11:17:56
I magistrati sono la vera casta. Hanno il potere in mano e se denunci un potente
da loro protetto, ti distruggono la vita con il potere in mano. Il CSM non è
mai competente se si lamenta un comune mortale e se non ci sono in mezzo
"interessi" da tutelare.
Perché non facciamo una petizione per abolire
la magistratura, tanto non serve a nulla?
I diritti sono calpestati, non si
può ottenere giustizia. Sarebbe meglio la giustizia da sé, almeno saremmo più
attenti a non farci imbrogliare e pure i delinquenti si guardarebbero prima di
commettere qualche reato.
L'unico reato che dovrebbe esistere, quindi da
punire, sarebbe l'omicidio.
Lo Stato risparmierebbe tutti quei soldi che sta
sprecando ora per mantenere una struttura inefficiente, fallita e superflua.
AlbeCaserini   |2008-07-06 23:53:16
io invece non sono mai stato garantista a prescindere, e mi sento in diritto,
allo stato attuale delle cose, di dire che una persona come Di Pietro, che è
forse poco garantista, sia il meglio che abbiamo potuto mandare al
governo.

Tanti usano la parola giustizialista, come se pretendere giustizia da
uno stato, senza la follia di farsi leggi per se e gli amichetti, sia peggio
degli stessi crimini che èpotrebbe aver commesso chi i processi li subisce.

Se
le cose stanno cosi, sono ben felice di essere bollato come un
giustizialista.

Ho sete di giustizia, ho fame di giustizia, ho bisogno di
sapere che chi a commesso reati tanto gravi, paghi le pene che gli spettano, se
si sdogana oggi il ritiro del 41 bis per i capimafia, tempo 5 anni e Falcone e
Borsellino diventeranno dei reazionari che si sono meritati la fine che gli
hanno fatto fare.

Io non ci resto un mese di piu in un paese come il nostro se
le cose non cambiano radicalmente.
enorbalac   |2008-07-04 19:19:36
Che schifo!! la cosa che mi ripugna di più è la mancanza di indignazione,
ormai accettiamo di tutto, abbiamo delegato tutto a loro e stiamo lasciando che
il Paese vada alla deriva. Che schifo! che schifo! che schifo!
Luana   |2008-07-05 18:39:39
Non posso credere che non ci siano altre persone qualificate e soprattutto
pulite in grado di ricoprire quel ruolo.
E' una vergogna. Non si parla di un
episodio ma di tanti episodi anomali.
Ma in questo paese ormai non mi
sorprende più nulla.
Silvio   |2008-07-05 20:14:18
A Elisabetta Alberti Casellati bisognerebbe rispondere con l'esempio di
Piercamillo Davigo sulle posate:

Se ti invito a casa mia e tu mi rubi le
posate, ti denuncio e andremo a processo. Nei 5 anni che aspettiamo il verdetto
tu avrai tutte le garanzie dovute e sarai considerato innocente fino alla fine,
ma a casa mia non ti invito più da subito.
E non è che se vieni assolto o
prescitto io ti continuo a invitare a casa mia. Tu non ci entri mai più,
perchè tu hai rubato le mie posate!

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