E’ stata presentata ieri nel vecchio foyer del Teatro San Carlo di Napoli l’iniziativa “
Facciamo un pacco alla camorra”. Il pacco venduto ne “
La bottega dei sapori e dei saperi della legalità” in via Raffaele de Cesare (anche
online sul sito ufficiale ndr) contiene una serie di prodotti come pomodori, paccheri, caffè e miele coltivati nelle terre confiscate ai boss della camorra.
Il comitato di Don Peppe Diana, infatti, grazie all’aiuto di numerose cooperative sociali che mirano a recuperare i soggetti a rischio come la sartoria dove lavorano donne vittime della prostituzione, vogliono restituire dignità al lavoro e alla regione attraverso la rivalorizzazione delle terre confiscate, che vengono restituite ai cittadini. I ragazzi impegnati nel lavoro vogliono dimostrare che la vera regione è quella che loro rappresentano, ovvero un mondo fatto di cittadini onesti, coraggiosi e pronti al sacrificio se è indispensabile, e che il mondo della camorra e dei boss non sono altro che la minoranza.
Il pacco alla camorra nasce dalla scommessa di
Libera, l’associazione
Polis e di tanti giovanissimi impegnati nel lavoro di rivalorizzazione delle terre confiscate e che vogliono ricambiare il favore alle associazioni camorristiche che per anni "
ci hanno fatto il pacco". Presente all’evento l’assessore
Caterina Miraglia che dopo aver sottolineato l’importanza dell’iniziativa, ospitata in un luogo dalla storia così importante, ha invitato cittadini e presenti a comprare il pacco come regalo di natale, non tanto per il valore economico, ma per l’indubbio valore culturale.
Anche il sindaco
Luigi De Magistris ha sottolineato il valore simbolico dell’iniziativa e ha ribadito che il pacco alla camorra deve essere giornaliero e fatto attraverso i fatti e le parole. "
Se riusciamo a tagliare il rapporto fra mafia, camorra e politica - ha aggiunto il sindaco -
toglieremo l’ossigeno necessario a queste associazioni. Questa iniziativa è utile per avviare una rivoluzione culturale visto che lo Stato si riappropria delle terre e le restituisce ai suoi cittadini".
In molti, però, hanno anche sottolineato che le istituzioni e la politica dovrebbero accelerare le pratiche per far riappropriare i cittadini di quelle terre prese illegalmente dai boss. Riprendersi quelle terre è utile anche per far capire alle popolazione maggiormente colpite dalla piaga della criminalità organizzata che il benessere, la protezione e la ricchezza non possono essere create da quelle mani, ma dalle loro. Molto forti, infine, sono state le parole dell’onorevole
Amato che parafrasando
Peppino Impastato ha detto che: "
I boss non sono degli eroi. I boss sono una montagna di merda. Se si continua ad affermare che la camorra non esiste, allora si è con loro e si fa il loro gioco".
Amato ha anche sottolineato che in consiglio regionale sono pronti una serie di provvedimenti utili a valorizzare i beni confiscati e anche ad abbattere i costi delle Asl. Una delle proposte, infatti, prevede l’inserimento, all’interno delle cooperative che si occupano di gestire beni sequestrati, i pazienti affetti da malattie mentali che, come sperimentato, ne trarrebbero dei benefici.
L’ultimo intervento è stato quello di
Paolo Siani che commosso dai passi da gigante che il mondo della legalità ha fatto dal 1985, anno in cui ha iniziato a girare per le scuole per sensibilizzare i giovani sulla piaga della camorra, ha esortato le istituzioni a favorire i processi di rivalorizzazione dei beni sequestrati. Riappropriarsi del territorio, infatti, è il modo più tangibile e visibile per richiamare l’attenzione dei cittadini sul tema della legalità e soprattutto quello più utile a far capire quanta voglia e determinazione muova queste associazioni e quanti passi avanti si sono fatti.
La presentazione si è chiusa con la proiezione di uno spot pubblicitario che presentava il master per “
La valorizzazione e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità” che si terrà ivenerdì 25 novembre presso l’Università Suor Orsola Benincasa.
da:
levanteonline.net
approfondimenti:
www.facciamounpaccoallacamorra.it
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