12 gennaio 2012. S’è aperto ieri davanti al gup di Reggio Calabria
Cinzia Barillà il procedimento a carico del magistrato milanese
Olindo Canali, che deve rispondere di falsa testimonianza aggravata dall’aver agevolato Cosa nostra barcellonese. Il magistrato, che è assistito dall’avvocato
Fabrizio Formica e da alcuni mesi è in servizio come giudicante al Tribunale di Milano, ieri non era presente perché impegnato in udienza. Ieri l’accusa, il sostituto della Dda di Reggio Calabria
Federico Perrone Capano, ha depositato nuovi atti investigativi d’indagine, poi l’udienza è stata rinviata al 15 febbraio prossimo. Il pm Perrone Capano ha messo agli atti del procedimento due verbali di dichiarazioni rilasciate dal sostituto della Dda di Messina
Fabio D’Anna e dall’avvocato
Fabio Repici, una relazione di servizio sempre del sostituto D’Anna del maggio 2011, la trascrizione dell’arringa difensiva dell’avvocato
Giuseppe Lo Presti nel corso dell’appello per il maxiprocesso “Mare Mostrum”, e infine le dichiarazioni rilasciate dal giornalista
Leonardo Orlando.
NUCCIO ANSELMO - Gazzetta del Sud