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La nascita della seconda Repubblica sul sangue di Falcone e Borsellino PDF Stampa E-mail
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Scritto da Giorgio Bongiovanni   
Lunedì 14 Luglio 2008 00:03

Il 19 luglio 1992, a cinquantasette giorni di distanza dalla strage di Capaci, veniva assassinato a Palermo, in via D’Amelio, il giudice Paolo Borsellino e con lui gli agenti della sua scorta.

Il 20 luglio 1992 nasceva la Seconda Repubblica di questo nostro Paese,
basata sulla corruzione, sulle mafie, sulla violenza, sul dominio, sulla
prevaricazione, sulla ricchezza illecita, sul razzismo e sulla xenofobia.
Oggi, ancora luglio, ma 2008, ci ritroviamo per la terza volta al governo
l’imprenditore Silvio Berlusconi, plurimputato in diversi processi, amico
di condannati per mafia e amico di Cosa Nostra sin dai primi anni Settanta.
Che inneggia, abbracciato al suo principale garante Marcello Dell’Utri,
all’eroe Mangano, complice dello scioglimento nell’acido di esseri
umani.
Che dire poi di questa sinistra andata distrutta, anzi meglio dire che si
è auto-distrutta, tradendo grandi uomini come Pio La Torre, scendendo
persino, in più di un caso sporadico a patti con la mafia.
Quanti, e penso per esempio ad un Fausto Bertinotti, hanno fallito,
perduto, dimenticato… penso al socialismo, a come è stato fatto a pezzi
da personaggi come Craxi o Martelli… spazzati via dal groviglio di
interessi emerso poi, seppur in minima parte, con tangentopoli.
Ci hanno lasciato un’Italia massacrata la cui ricchezza non è nelle mani
del popolo, ma delle mafie, che deve mendicare a criminali e assassini, che
dispongono di patrimoni illimitati, il suo posto in Europa. Dominata da
personaggi potentissimi che gestiscono l’economia, tra banche e alta
finanza, che controllano le informazioni segrete, che si sono macchiati dei
grandi delitti ricorrendo al braccio eversivo di Cosa Nostra, ma
soprattutto che risiedono all’interno delle Istituzioni.
Vale la pena allora, davanti a questo scempio, continuare a lottare?
Sì. Ne vale la pena. Per tutti quei giovani che rimangono puliti
nonostante il fango, per quei pochi politici onesti, nonostante tutto, per
la minor parte della società civile che si ribella, per quei magistrati
valorosi, per gli uomini giusti.
Non avremo pace fino a quando non scopriremo il volto dei mandanti esterni
delle stragi, la chiave per capire chi comanda, e forse per poter liberare
il nostro Paese dal padrino e burattino Berlusconi e dai suoi complici di
tirannia.
Giorgio Bongiovanni


Un’ ultima cosa...
 

Mentre stiamo per andare in stampa si è svolta a piazza Navona una
manifestazione contro Berlusconi e il governo cui hanno preso parte molti
intellettuali, giornalisti e qualche politico del Paese. Una manifestazione
pacifica in cui migliaia di italiani, a ragione, si sono scandalizzati per
le leggi vergogna. Tra i vari interventi sono stati quelli di Beppe Grillo,
Sabina Guzzanti e Marco Travaglio a suscitare le maggiori polemiche tanto
da indurre molti degli illustri partecipanti a prendere le distanze dalle
loro dichiarazioni. (Ricostruzione a pag. 25)
Probabilmente sarò uno dei pochi a prendere le loro difese, ma se è vero
che a volte la verità viene detta in maniera irruenta, satirica, con un
sarcasmo forse a volte persino scurrile, è comunque la verità. E come
tale va difesa, a prescindere.

EDITORIALE ANTIMAFIADUEMILA n. 59

in edicola dal 18 luglio

NB Conferenza stampa

Giovedì 17 luglio alle ore 10,30 a Palazzo Steri (sala Carapezza), Piazza
Marina, si terrà la conferenza stampa per la presentazione del convegno
"La nascita della seconda Repubblica sul sangue di Falcone e Borsellino"
organizzato dal periodico ANTIMAFIADuemila in collaborazione con la
facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo (convegno che
si terrà il 18-7 alle 20,30 sempre a Palazzo Steri in occasione del 16°
anniversario della strage di via d'Amelio; *si allega locandina).
Alla conferenza stampa prenderanno parte il preside della facoltà di
Lettere e Filosofia, prof. Vincenzo Guarrasi, Salvatore Borsellino,
fratello del giudice Paolo Borsellino e Anna Petrozzi, caporedattore di
ANTIMAFIADuemila.
Per ogni ulteriore delucidazione in merito tel. 347-3754609.
Lorenzo Baldo

www.antimafiaduemila.com

Comments:

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gelu   |2008-07-14 09:39:02
Vorrei segnalare il lavoro incredibile che sta facendo un giornalista con la sua
trasmissione radiofonica. Si chiama Roberto Galullo, la trasmissione è Guardie
o ladri, stranamente trasmessa da Radio24 il cui direttore continua a
rispondermi che io sono prevenuta, in malafede su Berlusconi, e che
evidentemente non ha mai letto libri come "B. e Cosa nostra" o il libro
di Lirio Abbate. Ieri sera, non so se era una replica, la trasmissione era su
Paolo Borsellino e l'intervista che ha dato a due giornalisti francesi che ora
è su youtube.
mattaliano  - Verità vo cercando...   |2008-07-14 10:28:16
Grazie non avrei saputo esprimere meglio il mio sentire la Verità è tale
indipendentemente dalle parole con cui viene espressa è questa la vera
Libertà.
graziella
Giuseppe Llobet Salgado   |2008-07-14 12:09:50
spero nasca presto una destra alternativa, forte, dalla parte del popolo e che
abbia a cuore la grandezza della nazione e la lotta ad ogni forma di illegalità

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