Si può rivedere il servizio collegandosi al sito http://www.tg3.rai.it/SITOTG/HPTG3/ e cliccando, a sinistra, il lnk sull'ultima edizione del tg.
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NB Dal 20 luglio non è più visibile l'edizione del 19 luglio: si possono vedere, giorno per giorno, le edizioni più recenti della giornata. Speriamo di poter presto mettere a disposizione il video.
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Massimo
- 19 luglio 1992, una triste data...
|2008-07-19 16:25:56
A 16 anni dalla strage mafiosa, oggi spero che sia per tutti gli italiani e per tutti i media, il giorno della memoria nel ricordo di Paolo Borsellino, procuratore aggiunto a Palermo, e dei cinque poliziotti della sua scorta.
Quel giorno, oltre a lui furono assassinati : Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Paolo Borsellino : un uomo vivo. Vivo perché la sua testimonianza ancora oggi prosegue e deve proseguire; perché tantissimi persone giovani e meno giovani ne traducano il messaggio autentico e continuino a cercare, come lui, verità e giustizia.
Borsellino è oggi presente nelle parole e nelle battaglie del fratello Salvatore e della sorella Rita, intenzionati a mantenere in vita la tensione etica del fratello, e di quanti combattono un potere istituzionale omicida e falsamente democratico.
Non ho mai nascosto la mia grande stima e il mio profondo rispetto per lui e per il suo grande amico Giovanni Falcone.
Paolo Borsellino si immolò come Falcone, come Scopelliti, come Livatino, come Chinnici, come Beppe Alfano, che non era un giudice, e come tanti altri.
Paolo Borsellino fu ucciso perché lo volle la Repubblica, la stessa che riconosce, garantisce e promuove diritti e condizioni per la piena realizzazione della persona……
Davanti a questa realtà, mascherata da ipocriti e opportunisti di professione, occorre dar forza alle migliaia di giovani che credono in un futuro migliore, a partire dal sangue versato dagli uomini dell’antimafia e dall’impegno di magistrati, come De Magistris e Forleo, sul cui operato, nessun uomo onesto dovrebbe nutrire dubbi.
Tante volte, troppe volte in questi anni successivi alla loro scomparsa, le idee di giustizia e legalità di Falcone e Borsellino sono state calpestate a vantaggio di lobby, di interessi economici, di personaggi e politici senza scrupoli, stipendiati con i nostri soldi e presenti nei palazzi del potere.
Ai cittadini a cui stanno a cuore determinati valori, e non sono pochi, spetta ora una maggiore e continua vigilanza, affinchè il loro sacrificio non sia stato inutile e i loro princìpi e le loro idee possano continuare a rimanere vive.
http://massimodenittis.blogspot.com
Massimo
|2008-07-19 16:27:56
di personaggi e politici senza scrupoli, stipendiati con i nostri soldi e presenti nei palazzi del potere.
Ai cittadini a cui stanno a cuore determinati valori, e non sono pochi, spetta ora una maggiore e continua vigilanza, affinchè il loro sacrificio non sia stato inutile e i loro princìpi e le loro idee possano continuare a rimanere vive.
http://massimodenittis.blogspot.com
Nicola
|2008-07-19 17:26:01
Un caloroso saluto a tutta la famiglia Borsellino in questa giornata carica di significato e indimenticabile per chiunque abbia a cuore le sorti del ns paese.
L'esempio di Paolo Borsellino è forte e vivo, un monito per tutti gli avidi che mettono soldi e potere davanti a tutto e tutti.
Non arrendiamoci all'arroganza del potere corrotto, anche se sembra invincibile.
Paolo Borsellino ci ha indicato la via del cambiamento per la nostra società.
Ricordiamolo ogni giorno della nostra vita
Luana
|2008-07-19 17:49:59
Mi unisco anch'io a questo saluto. Oggi è un giorno assolutamente da ricordare.
Un grande Uomo impossibile da dimenticare.
Un abbraccio a tutta la famiglia Borsellino.
mattaliano
|2008-07-19 18:52:00
"I potenti possono sembrare grandi,ma in realtà non lo sono.
Grandi sono le persone comuni.Se chi è al potere conduce un'esistenza agiata è perchè la gente rimane in silenzio.Con parole appassionate dobbiamo opporci agli abusi di potere che provocano sofferenza.questo significa lottare in favore della giustizia.Rimanere in silenzio quando si è di fronte all'ingiustizia è sbagliato.Fare così equivarrebbe a permettere e perdonare il male.Sono parole di Daisaku Ikeda presidente di una grande rganizzazione buddista e mioMaestro.Leggendole ho sentito che queste stesse parole erano già nel cuore e nella mente di Paolo Borsellino che le ha coerentemente trasformate in azioni.Per questo era ed è ancora un Uomo a cui dobbiamo profondo rispetto.Da siciliana e da cittadina consapevole Paolo Borsellino è per me,per mia figlia e tutti gli alunni che ho incontrato ed incontrerò ancora esempio di coraggio e libertà.
Con profondo rispetto l'ho ricordato, anche oggi, nella mia prereghiera buddista del mattino
Un caro saluto anche a Lei,dott. Borsellino che con questo sito e le sue sagge parole ci rende più facile la ricerca della verità.
Graziella
Tex
- Un sabato qualunque
|2008-07-19 19:20:10
Un sabato qualunque, un sabato italiano….non so perché mi è venuta in mente questa vecchia canzone, a volte la mente fa strane associazioni.
Forse perché domani è domenica e non ci tocca portare lo scomodo fardello del ricordo, si andrà al mare aspettando il prossimo,lontano 19 luglio per accedere l’ennesima candela.
Forse perché in realtà non abbiamo mai veramente conosciuto Paolo, Emanuela, Walter, Agostino, Vincenzo, Claudio.
Forse perché noi siciliani non li vogliamo conoscere, troppo scomodi quei nomi e quelle vite, troppo impegnativi, ci fanno sentire piccoli ed inutili, ci ricordano la nostra quotidiana indifferenza.
Forse perché abbiamo bisogno di avere degli eroi da ricordare, dei nomi che ci facciano sentire vivi per un giorno, capaci di far affiorare il ricordo del nostro essere popolo.
Non li ho conosciuti Paolo, Emanuela, Walter, Agostino, Vincenzo, Claudio, uno dei crucci che mi porto dentro è di non essere riuscito a salutarli per l’ultima volta.
Tra poche ore leggerò i soliti titoli sui giornali, ascolterò i soliti “personaggi in cerca d’autore” fare le solite dichiarazioni di circostanza, magari vedrò pure qualche “smemorato” riempirsi la bocca con i soliti bla bla bla.
Aspetterò che sia domenica e lunedì.
zeitblom
|2008-07-19 20:13:37
Salvatore
nell'intervista mandata in onda dal TG3, mi è sembrato che il tuo intervento continuasse sulla trattativa tra mafia e stato e che tu dicessi qualosa di molto importante, ma che questo sia stato tagliato (magari per motivi assolutamente normali).E' vero? Cosa dicevi?
Grazie Salvatore
Fabio
- hanno tagliato l'intervista a Salvatore
|2008-07-20 19:48:32
come al solito la rai si distingue come tempismo, ha tagliato l'intervista di Salvatore che stava per parlare di trattativa tra mafia e Stato perchè quelle cose devono rimanere nel dimenticatoio, perchè fanno male, perchè aprono degli scenari.
Ieri mio cugino di 7 anni mi ha chiesto cosa guardavo davanti al pc e cosa leggevo perchè lo stavo trascurando e gli ho detto che quell'uomo sul pc è Paolo, l'amico di Giovanni, sono bravi uomini che sono morti per noi e gli ho detto che tra qualche anno quando avrebbe capito di piu', gli raccontero' il resto perchè deve sapere come sono andate certe cose.
Paolo e Giovanni vivi piu' che mai
Ferruccio
- Quel giorno
|2008-07-19 23:48:35
19.07.1992, un lampo, un tuono, poi il silenzio, l'avevano fatto, avevano terminato il lavoro, i siciliani avevano mantenuto la promessa fino in fondo, avevano ucciso i due più fieri difensori dello Stato italiano ed i loro collaboratori.
La colpa è mia, è nostra, non siamo stati capaci di difendere i nostri eroi, li abbiamo lasciati soli in balia di milioni di animali assetati di denaro e potere.
Si perchè per ogni donna o uomo che cade sotto i colpi della criminalità ci sono milioni di favoreggiatori, che non rischieranno mai un solo giorno di galera, noi.
Fenomeni come 'ndrangheta, mafia, camorra, sacra corona unita e via discorrendo, non potrebbero imporre la loro volontà, non potrebbero arrogarsi il diritto di uccidere così tante persone, non potrebbero aprire la porta di un negozio e pretendere del denaro in cambio di nulla, se non fossero coperte , accettate a volte anche ben viste da una larghissima fascia di popolazione locale, faccio mie con le scuse all'autore le parole del grande F. De Andrè "per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti".
emilio
- grazie
|2008-07-20 01:56:11
Avevo appena 12 anni quando successe.Da bambini le tragedie si percepiscono,ci vogliono molti anni perche' si capiscano.Vedevo ogni anno ricordata la memoria di Falcone e Borsellino, ma non sapevo in realta' cosa questi due uomini avessero fatto.
L'avvento di internet e' stata una manna dal cielo,finalmente grazie a questo strumento si possono reperire le informazioni volutamente tenute nascoste dalle istituzioni.
A Salvatore Borsellino vorrei solo dire che io se avro' dei figli ricordero' loro chi sono stati e cosa hanno fatto Giovanni e Paolo.
E devo dire che ho provato mero disgusto vedendo un discutibilissimo ministro della giustizia di nome alfano,parlare di lotta alla mafia quando giustizia e forze di polizia vengono messi in ginocchio con scellerate leggi e tagli ai fondi ingiustificabili.
Paolo e Giovanni e con loro migliaia di persone hanno dimostrato cosa voglia dire amare l'Italia,le sue persone, le sue uniche sfaccettature.
« La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine. »
Queste parole suonano come un incudine sulla coscienza dei disonesti del nostro paese e donano un qualcosa di superiore alla speranza ai tantissimi cittadini onesti che ci sono nel nostro paese.
Non dimentichiamoci di queste parole,ma soprattutto facciamo in modo che non vengano dimenticate.
Con sincero affetto, un giovane italiano onesto che ha veramente nel cuore quei due Signori.
ericdraven
- Ricordo
|2008-07-20 13:58:51
Oggi mi è salita su una tristezza che non provavo da tempo. Mi è tornato in mente quel giorno. Avevo 8 anni e mezzo, ero a casa di mia zia, con mia madre. Stavamo guardando la tv, a un certo punto interrompono i programmi per un'edizione straordinaria. Io non capisco cosa sia successo, vedo una macchina distrutta e una voragine, e mia zia che comincia a piangere e a dire "no hanno ucciso anche lui non è possibile non è possibile" e io che chiedevo a mia madre "cos'è successo?" "è morto un signore?" "e perchè l'hanno ucciso?" . E ricordo che provai grande tristezza per questo signore che era stato ucciso, anche se non capivo chi era questo Borsellino, chi è che ce l'aveva contro di lui, e perchè l'avevano ucciso. Ora mentre scrivo ho le lacrime agli occhi e mi salgono brividi sulla schiena, credo che niente mi sia rimasto impresso come quel giorno. Ero un bambino e non capivo cosa stavo succedendo, ma quando ho capito cos'è la mafia son riuscito a capire perchè mia zia era così disperata.
Io, noi, non dimentichiamo.
Maria Teresa
- solidarietà e vicinanza
|2008-07-20 11:44:20
Desidero esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza ai i familiari di Paolo Borsellino ed ai familiari dei ragazzi della sua scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cusina e Claudio Traina).
La vostra rabbia è la nostra rabbia, la vostra ricerca di giustizia e verità è la nostra ricerca di giustizia e verità, la vostra lotta è la nostra lotta.
Paolo Borsellino, come tutte le vittime di mafia, continua a vivere nei nostri sogni e nel nostro desiderio di un futuro migliore ...
Noi tutti abbiamo un grande debito verso Paolo Borsellino (e verso tutte le vittime di mafia) e l’unico modo possibile per pagarlo è continuare la sua opera, a partire dalle nostre piccole azioni quotidiane ... dimostrando a noi stessi e al mondo che Borsellino è vivo …
Gioa
- Giu..Borsellino intervistato da g. svizzeri
|2008-07-20 12:06:33
A proposito d'intervista, una volta ascoltai un intervista rilasciata dal magistrato a dei giornalisti svizzeri, sarebbe utile a mio parere farla ascoltare.
Chi lo può fare lo faccia, perche quell'intervista è molto particolare, certo ci sono altre interviste particolari ma quella mi sà che è poco conosciuta e andrebbe messa a disposizione del pubblico e non messa da parte.
Un saluto
Maria Teresa
- intervista alla TV svizzera ...
|2008-07-20 13:36:05
Ciao Gioa,
ti riferisci, forse, all’intervista rilasciata alla TV svizzera e che è riportata su you tube divisa in cinque parti?
È un’intervista che precede di poco (come spiega Antonino Caponnetto nella prefazione) l’estate del “corvo” ed il fallito attentato a Falcone.
Molto toccante ed emozionante è anche la prefazione (che si trova nella prima parte) di Antonino Caponnetto.
Prima parte:
link:http://youtube.com/watch?v=bYEVQb5ydkY