Martedì 7 luglio 1992
Paolo Borsellino, il tenente Carmelo Canale ed il sostituto Teresa Principato si recano a Mannheim in Germania per interrogare Gioacchino Schembri, mafioso di Agrigento catturato in una recente operazione antimafia e sospettato di essere uno dei killer di Rosario Livatino. Ad attenderli nella cittadina tedesca, Borsellino, Canale e Principato trovano un imponente spiegamento di forze, una scorta armata, un corteo di otto auto blindate. L‟albergo prenotato è stato trasformato in un autentico “fortino”, la polizia ha installato un sistema di intercettazioni telefoniche che registra tutte le conversazioni in entrata ed in uscita, ogni persona viene passata ai “raggi x”.*
* L’Agenda rossa di Paolo Borsellino, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, Chiarelettere, 2007