Sabato 18 luglio 1992
Paolo Borsellino lavora in procura la mattina in procura e nel pomeriggio si reca a far visita alla madre in via D‟Amelio, per assisterla durante la visita del cardiologo Pietro Di Pasquale, che aveva promesso un consulto domiciliare. Tuttavia il cardiologo non può recarsi all‟appuntamento per un problema all‟auto e si mette d‟accordo con Borsellino per una visita alla madre nel suo studio il giorno successivo.
Prima di rincasare Borsellino si ferma all‟hotel Astoria Palace, in via Montepellegrino. Lì incontra David Monti, il Pm di Aosta in vacanza in città che gli ha telefonato per incontrarlo e salutarlo. Monti è il magistrato che condurrà a metà degli anni novanta l‟inchiesta Phoney Money, su un giro di miliardi riciclati nel quale sono coinvolti faccendieri italiani in rapporti molto stretti con i servizi segreti americani.*
Tornando a casa, quella sera, Borsellino saluta il suo portiere, don Ciccio, lo abbraccia e lo bacia. Anche in questo caso sono effusioni insolite, atipiche, mai manifestate prima. Il portinaio del palazzone di via Cilea le riferirà, commosso, ai familiari del giudice, nei giorni successivi alla strage.*
* L’Agenda rossa di Paolo Borsellino, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, Chiarelettere, 2007