E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
15 agosto 2012. C'è una brutta storia da raccontare. Purtroppo è una delle tante vicende poco chiare che si vivono quaggiù nel Sud. E ci sta un giornalista che si procura le notizie e gli atti del caso e ne informa la gente. Fin qui, tutto normale. E invece no. Perché il cronista in questione, nel narrare ciò che non va nello specifico, tocca ambienti di solito intoccabili. Per questo viene isolato dal resto dell'Informazione regionale e minacciato finanche. I fatti sono relativi ai troppi soldi andati in fumo dalle parti dell'abbazia florense di San Giovanni in Fiore, forse uno dei monumenti calabresi più famosi al mondo. Tuttavia, quello che succede dopo aver dato la prima notizia è sin troppo comune ai peggiori episodi del genere che vanno sempre in scena in Calabria. Al centro dell'attenzione ci finisce, suo malgrado, il giornalista locale Emiliano Morrone: è lui che diventa l'inconsapevole simbolo del coraggio che va a scontrarsi con le tante omertà di questa nostra regione. Così, alla fine, questa brutta storia ce la raccontiamo per farne tutti tesoro: perché cose così succedono ovunque nella Calabria muta del 2012...