Palermo, 2 nov. - La procura della Repubblica di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati e ha contemporaneamente richiesto l'archiviazione per prescrizione della posizione del generale dei carabinieri
Antonio Subranni. L'alto ufficiale, in pensione da anni, e' stato accusato dal pentito
Francesco Di Carlo di avere avuto un ruolo nel depistaggio delle indagini riguardanti l'omicidio del militante di democrazia proletaria
Giuseppe Impastato. Simultaneamente, pero', dato il lunghissimo tempo trascorso dall'epoca dei fatti il Pm
Francesco Del Bene ha chiesto l'archiviazione della posizione di Subranni per via della intervenuta prescrizione. L'omicidio di Impastato avvenne infatti il 9 maggio del 1978 a Cinisi (Palermo) e il favoreggiamento, reato impotizzato a carico di Subranni, si prescrive in un massimo di 15 anni, in presenza di aggravanti. La decisione ora tocchera' al Gip. Ma lo stesso indagato potrebbe anche rinunciare alla prescrizione. L'apertura dell'indagine e' considerata un atto dovuto visto che Di Carlo sostiene che il generale, quando era ancora maggiore, avrebbe "aggiustato" le carte per evitare che si potesse arrivare a individuare come mandante del delitto
Gaetano Badalamenti, che nel 2002 fu condannato all'ergastolo. Secondo il collaboratore di giustizia di Altofonte la richiesta di depistare le indagini sarebbe stata fatta all'ufficiale dei carabinieri dai cugini esattori mafiosi di Salemi
Nino e Ignazio Salvo.
AGI