"“Quarantotto” è un programma di approfondimento culturale in cui, puntata per puntata, vengono affrontati temi molto diversi tuttavia uniti da un sottile filo rosso: l’analisi antropologica. Alla tavola di
Luca Sommi siedono dunque uomini e donne che, attraverso la loro professione e le loro storie, contribuiscono a fare un quadro vivo e reattivo del tempo e della società in cui viviamo. Un appuntamento settimanale con arte, letteratura, scienza, religione, filosofia, economia e tanto altro, tutti i martedì, su
TvParma."
In questa puntata il conduttore intervista
Salvatore Borsellino, Antonio Ingoria, Giuseppe Ayala, Francesco Quintavalla, Andrea Mora.
Si parla, tra l'altro, della sparizione dell'agenda rossa di
Paolo Borsellino.
Ad Ayala, il giornalista chiede conto delle domande di Salvatore Borsellino. Giuseppe Ayala, racconta che trovò la macchina bruciata con gli sportelli aperti e non diede ordine di forzarla, smentendo se stesso e il suo carabiniere di scorta. Nel 1998 infatti, testimoniando al Borsellino Ter, Ayala afferma che appena arrivato sul luogo della strage, vide la macchina di Paolo con le portiere chiuse prima di dirigersi verso il giardinetto dove c'era il cadavere del giudice: "Ho cercato di guardare dentro la macchina, ma
c'era molto fumo nero".
Rosario Farinella, carabiniere di scorta ad Ayala ci fornisce un dettaglio in più:
"Premetto che siamo arrivati quasi in contemporanea con i vigili del fuoco, (...) ci siamo avvicinati all'auto del magistrato che aveva tutte le portiere chiuse, ma non a chiave, il Dr. Ayala ha notato che all'interno della stessa, appoggiata sul sedile posteriore, c'era la borsa di cuoio del dr. Borsellino per cui, con l'aiuto dello stesso vigile del fuoco (intento poco prima a domare l'incendio dell'auto) abbiamo aperto la portiera posteriore"
Nell'intervista telefonica, per difendersi dalle domande di Salvatore Borsellino, prova anche a minarne la credibilità
inventandosi una dichiarazione del fratello del Magistrato ucciso. Secondo Ayala, Salvatore Borsellino
avrebbe detto:
"Ayala ha detto in un'occasione, che è arrivato per primo perché abitava a poche centinaia di metri da via D'amelio, poi, una seconda volta, ha cambiato versione, perché ha detto che abitava al Marbella Recidence."
Ayala aggiunge: "il Marbella recidence è distante alcune centinaia di metri da via D'Amelio. Dov'è la differenza? La prima volta non ho precisato l'indirizzo, la seconda ho precisato dove abitavo. Quando le capita di venire a Palermo vada a vedere il Marbella recidence e vedrà che è ad alcune centinai di metri da Via D'Amelio".
Salvatore Borsellino non ha mai fatto tale affermazione.
Angelo Garavaglia Fragetta
Di seguito l'intera interessantissima puntata di Quarantotto: