ROMA, 13 DIC - Una manifestazione a Roma a sostegno dei magistrati del pool di Palermo contro la sentenza della Corte Costituzionale che, nel conflitto d'attribuzione tra il Capo dello Stato e la Procura di Palermo per la vicenda delle intercettazioni che hanno coinvolto Giorgio Napolitano, ha accolto il ricorso del Presidente della Repubblica e ha chiesto la distruzione delle registrazioni. L'iniziativa si terrà sabato prossimo, 15 dicembre, a partire dalle 15.30, promossa dal movimento delle Agende Rosse in collaborazione con MicroMega e il Fatto quotidiano, che hanno raccolto l'appello lanciato da Salvatore Borsellino. Esplicito il titolo della manifestazione: "Contro una sentenza in-Consulta. Noi sappiano". "Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale sul conflitto di attribuzioni sollevato dal Presidente Giorgio Napolitano nei confronti della Procura di Palermo - afferma Salvatore Borsellino nel suo appello - Š tempo di scegliere da che parte stare. Vogliamo difendere la Costituzione e ribadire la piena e totale legittimità dell'azione della Procura di Palermo". Oltre al fratello del magistrato ucciso dalla mafia, ci saranno, tra gli altri, Marco Travaglio, Ferdinando Imposimato, Luigi De Magistris, Sabina Guzzanti, Vauro, Aldo Busi, Antonio Padellaro.
ROMA, 13 DIC - Una manifestazione a Roma a sostegno dei magistrati del pool di Palermo contro la sentenza della Corte Costituzionale che, nel conflitto d'attribuzione tra il Capo dello Stato e la Procura di Palermo per la vicenda delle intercettazioni che hanno coinvolto Giorgio Napolitano, ha accolto il ricorso del Presidente della Repubblica e ha chiesto la distruzione delle registrazioni. L'iniziativa si terrà sabato prossimo, 15 dicembre, a partire dalle 15.30, promossa dal movimento delle Agende Rosse in collaborazione con MicroMega e il Fatto quotidiano, che hanno raccolto l'appello lanciato da Salvatore 
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