E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
In occasione del 70° anniversario della promulgazione delle leggi razziali, avvenuta nella Tenuta di San Rossore il 5 settembre 1938 dal re d’Italia Vittorio Emanuele III, abbiamo voluto smontare l’architettura tanto accurata quanto infame che fu posta dal regime fascista a sostegno del razzismo e dell’antisemitismo italiano. È con questa intenzione che ho chiesto al prof. Marcello Buratti di coordinare la stesura di un “Manifesto degli scienziati antirazzisti”, specularmene opposto a quello del 1938, riportato qui di seguito e accompagnato da firme autorevoli e prestigiose.
Sono certo che cittadini, giovani, donne e uomini di cultura, operatori sociali, rappresentanti delle istituzioni, condividendo il significato dell’iniziativa vorranno aderire aggiungendo di seguito i loro nomi.
Claudio Martini
Presidente Regione Toscana
Adesioni al manifesto antirazzista
Enrico Alleva, Docente di Etologia, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Guido Barbujani, Docente di Genetica di popolazioni, Università Ferrara
Marcello Buiatti, Docente di Genetica, Università di Firenze
Laura dalla Ragione, Psichiatra e psicoterapeuta, Perugia
Elena Gagliasso, Docente di Filosofia e Scienze del vivente, Università La Sapienza, Roma
Rita Levi Montalcini, Neurobiologa, Premio Nobel per la Medicina
Massimo Livi Bacci, Docente di demografia, Università di Firenze
Alberto Piazza, Docente di Genetica Umana, Università di Torino
Agostino Pirella, Psichiatra, co-fondatore di Psichiatria democratica, Torino
Francesco Remotti, Docente di Antropologia culturale, Università di Torino
Filippo Tempia, Docente di Fisiologia, Università di Torino