di Giovanna Maggiani Chelli - 6 febbraio 2013 Alfredo BIZZONI scoperto ricco e ritenuto povero dal Fisco per tutti questi 20 anni, tanti dalla strage del 27 Maggio 1993, è una di quelle notizie che provoca in noi una tale angoscia che pretende risposte urgenti.
Denunciava 17 mila euro l’anno di reddito Bizzoni Alfredo, colui che affittò a Roma la casa agli stragisti di Firenze e oggi la Dia gli ha sequestrato 15 milioni di euro!
Abbiamo sputato l’anima con i denti per avere non certo giusti risarcimenti; per le cause civili ci hanno rimborsati a rate, per i nuovi processi a nuovi mafiosi come Tagliavia, il Fondo 512 ci ha risposto picche per cifre a dir poco ridicole e Alfredo BIZZONI condannato a solo un anno e 7 mesi, per 20 anni ha ballato sulla cassa dei nostri morti e sulle piaghe dei nostri feriti.
E non solo nostri invalidi all’80 per cento della capacità lavorativa aspettano dal 2004 la pensione subito. Ma l’INPS non ha soldi, come non aveva soldi il Governo Monti con la Legge di Stabilità per far fronte a solo tre pensioni, come del resto non ha avuto soldi il ricco governo Berlusconi che ha demandato le tre pensioni al Consiglio di Stato che le ha bocciate.
Ci sono soggetti in questo Paese, soggetti con i colletti bianchi, che davvero i collaboratori come Gaspare Spatuzza ci dovrebbero dire se vadano portati nuovamente a giudizio per capire chi li ha protetti in questi anni, per capire quale reale coinvolgimento possano aver avuto nella strage di via dei Georgofili.
Del resto Alfredo Bizzoni, il “poverello”, ha avuto così tanti soldi a disposizione per venti anni da far venire la nausea, mentre le ferite dei nostri invalidi si aggravavano con l’indifferenza di tutti.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
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