Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla.
Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare. Paolo Borsellino
di Redazione BlogSicilia.it - 8 febbraio 2013
La difesa di Massimo Ciancimino impugnerà in Cassazione il provvedimento con cui stamattina il gip Riccardo Ricciardi ha negato al figlio di Don Vito il permesso di ascoltare le intercettazioni delle conversazioni telefoniche tra Giorgio Napolitano e Nicola Mancino.
Gli avvocati Roberto D’Agostino e Francesca Russo che lamentano infatti che la decisione del gip di procedere, lunedì, alla distruzione dei supporti informatici contenenti i colloqui tra il Capo dello Stato e l’ex ministro dell’Interno, lederebbe i diritti della difesa “prima che vengano esperiti i rimedi previsti dall’ordinamento e dalla procedura”. In sostanza, dicono i legali, con la distruzione si renderà comunque impossibile l’eventuale diritto di Ciancimino di ascoltare i colloqui per trarne eventualmente elementi utili alla propria difesa.
Nel negare il permesso, il giudice Ricciardi ha fatto riferimento alla decisione della Corte Costituzionale, il cui dettato è chiarissimo e impone ai giudici di distruggere immediatamente i supporti.