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Nuova organizzazione Agende Rosse - 23 febbraio 2014 PDF Stampa E-mail
Editoriali - Editoriali
Scritto da Salvatore Borsellino   
Domenica 23 Febbraio 2014 23:57

di Salvatore Borsellino - 23 febbraio 2014

Pubblico una nota di aggiornamento sulla riorganizzazione del Movimento. Le parti che hanno subito variazioni o aggiornamenti sono evidenziate tramite sottolineatura.


RIORGANIZZAZIONE DEL MOVIMENTO AGENDE ROSSE

E’ attualmente in atto la riorganizzazione del Movimento delle Agende Rosse.
L’organizzazione del movimento era stata imperniata su una struttura direttiva centrale, costituita da alcuni dei membri  della redazione del sito www.19luglio1992.com, nelle persone di Salvatore Borsellino, Marco Bertelli, Angelo Garavaglia Fragetta e Federica Fabbretti e da dei gruppi territoriali, a loro volta basati su dei gruppi Facebook chiusi, per ognuno dei quali erano stati centralmente nominati uno o più coordinatori che fungevano da amministratori del gruppo e che rivestivano l’incarico di referenti del movimento nei confronti della struttura centrale.

Gli iscritti a ciascun gruppo dovevano territorialmente appartenere al gruppo al quale chiedevano l’iscrizione ed il coordinatore del gruppo era l’unico autorizzato ad interfacciare i componenti della struttura direttiva centrale.
Questa struttura ha dato in pochi casi dei buoni risultati ma più spesso ha portato notevoli difficoltà, dalla mancanza di serenità e di collaborazione tra membri dello stesso gruppo fino all'assunzione di iniziative autonome non sempre in linea con gli obiettivi del movimento (per i quali si fa riferimento al manifesto di costituzione del movimento stesso sotto riportato).
Tenendo conto di tutte queste esperienze, sia le positive che le negative, è stato deciso di attuare una ristrutturazione del movimento il cui punto di partenza è stato necessariamente l’azzeramento della struttura attuale e di conseguenza l’eliminazione della figura del coordinatore o referente nominato centralmente.
Nel corso della ristrutturazione verranno eliminati o rinominati e convertiti anche tutti i gruppi Facebook che facevano riferimento alle iniziali strutture territoriali.
L’unica struttura che rimane invariata è quella del gruppo direttivo centrale facente capo alla redazione del sito 19luglio1992.
Vengono invece aboliti o ristrutturati tutti i gruppi territoriali e la figura del coordinatore nominato centralmente verrà sostituita dal un coordinatore eletto dalla assemblea degli aderenti al gruppo.
La nuova organizzazione sarà costituita da gruppi, coincidenti o meno con quelli fino ad oggi esistenti, che all’interno del movimento si potranno formare in maniera spontanea e non devono più essere necessariamente legati al territorio.  
Ciascun gruppo nominerà al suo interno un portavoce che avrà funzioni di coordinamento del gruppo e che si interfaccerà direttamente con la struttura centrale
Ogni gruppo sarà libero di decidere, a priori, il tempo in cui il portavoce rimarrà in carica, finito il quale si potrà scegliere di confermare la stessa persona o di cambiare.
I gruppi non avranno più caratteristiche di territorialità, gli appartenenti ad un gruppo possono cioè risiedere e/o agire in territori diversi e quindi in uno stesso territorio (città, provincia o regione) potrà coesistere più di un gruppo.
Un appartenente al movimento, che deve in ogni caso essere registrato centralmente attraverso il sito, può aderire soltanto ad un gruppo, non necessariamente appartenente al suo territorio
La formazione di un gruppo all’interno del movimento deve essere registrata centralmente ed approvata dalla struttura centrale. 
Un prospetto aggiornato dei gruppi esistenti, dei relativi portavoce nonché degli aderenti al gruppo sarà pubblicato sul sito 19lugli1992.com che ne costituirà l'organo ufficiale di comunicazione.
I gruppi prenderanno il nome di “Movimento delle Agende Rosse - Gruppo Xxxxxx - Yyyyyyy” dove Xxxxxx fa riferimento al nome di una vittima della mafia autonomamente scelto e Yyyyyy al nome della città o territorio cui il gruppo fa principalmente riferimento.
Nella stessa città o territorio potranno quindi nascere e coesistere più gruppi che si differenzieranno tra di loro per il nome delle vittime di mafia a cui saranno intitolati, ad esempio “Movimento delle Agende Rosse – Gruppo 'Peppino Impastato'– Catania” e “Movimento delle Agende Rosse – Gruppo 'Rosario Livatino' – Catania.
Gruppi diversi potranno anche essere intitolati alla stessa vittima della mafia e i loro nomi si distingueranno per il nome della città o della località di riferimento del gruppo stesso.


Il nome del gruppo nel suo complesso deve comunque essere approvato dalla struttura centrale, sia per quanto riguarda il nome della vittima della mafia a cui è intitolato sia per il nome della località principale di riferimento.

Per quanto riguarda quest’ultima, essendo puramente formale, dato che la nuova struttura prevede la possibilità per gli iscritti al movimento di aderire ad un gruppo qualsiasi e non necessariamente legato al territorio in cui risiedono, il direttivo centrale farà una valutazione di merito e di opportunità valutandone la congruità e l’impatto rispetto a gruppi e situazioni preesistenti.
Questo soprattutto allo scopo di evitare disorientamenti e possibili fraintendimenti dei nuovi iscritti all’atto della scelta del gruppo cui aderire, scelta che, dopo il consolidamento della nuova struttura, verrà esplicitamente richiesta all’atto. di ogni iscrizione al movimento ed anche per permettere di avere un riferimento univoco per le iniziative del movimento nell’ambito i una stessa località.
Nel caso di grandi città dove dovessero formarsi più gruppi verrà indicato, ad insindacabile giudizio del direttivo centrale, quale dei gruppi deve essere considerato come gruppo di riferimento.


Tutti i gruppi devono cooperare per la realizzazione degli obiettivi fissati dal manifesto di costituzione del movimento sia attraverso le iniziative organizzate centralmente sia attraverso iniziative autonome che devono però essere sottoposte dal portavoce del gruppo all’approvazione del direttivo centrale, mediante una semplice mail con cui si prospetta l'iniziativa che si intende organizzare.

Per nessun motivo il simbolo del movimento deve essere associato ad una competizione elettorale e nessun gruppo può, come tale, adoperarsi a supporto di un candidato in una qualsiasi competizione elettorale. 
Ovviamente ciascun appartenente ad un qualsiasi gruppo può, a livello personale, sostenere ed appoggiare chi vuole, e può anche essere candidato ed eletto, ma mai a nome del movimento che, dalle competizioni politiche, deve essere sempre tenuto assolutamente al di fuori.
E’ compito del coordinatore eletto verificare l’osservanza di questa regola fondamentale, se venisse trasgredita il direttivo centrale può prima richiamare il coordinatore del gruppo e, in caso di recidiva, può arrivare a sconfessare e sciogliere il gruppo stesso.


Il direttivo centrale non può interferire nella nomina del portavoce del gruppo ma può disconoscere e sciogliere il gruppo nel caso in cui questo non si attenga agli obiettivi o le sue iniziative non siano consone all’immagine del movimento stesso.
I meccanismi con cui il gruppo interagisce sulla rete (Facebook, Twitter, gruppi Google o altro) sono liberalmente scelti dal gruppo stesso. 
Nel vaso in cui venga scelto di mantenere come mezzo di interazione il social-network Facebook e il nuovo gruppo derivi da quello esistente nella vecchia struttura sarà possibile cambiare nome al gruppo preesistente, i cui componenti dovranno però essere tutti informati del cambiamento e dovranno partecipare all'elezione del nuovo coordinatore o alla conferma del precedente.



Salvatore Borsellino
 

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Il Movimento delle Agende Rosse

 

La nascita del Movimento

Il Movimento delle Agende Rosse è costituito da cittadini che agiscono affinché sia fatta piena luce sulla strage di Via D’Amelio a Palermo del 19 luglio 1992 nella quale furono uccisi il Magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di Polizia Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Fabio Li Muli e sulla trattativa mafia-Stato, che ritengono essere all’origine di questa strage e delle successive stragi di via Dei Georgofili a Firenze e di via Palestro a Milano. 

Il Movimento nasce su impulso di Salvatore Borsellino il quale il 15 luglio 2007 scrive la lettera intitolata “19 luglio 1992: una strage di Stato” in cui afferma che la ragione principale della morte del fratello Paolo è da ricercarsi nell’accordo di non belligeranza stabilito tra pezzi dello Stato e Cosa Nostra in seguito ad una trattativa fondata sul tritolo delle stragi in Sicilia del 1992 e nel  resto del paese del 1993.

 

Gli obiettivi del Movimento

Le iniziative organizzate dagli aderenti al Movimento hanno lo scopo di sostenere la parte migliore delle Istituzioni nella ricerca della piena verità su moventi e mandanti della strage di via D’Amelio e delle stragi connesse e di manifestare, anche attivamente, solidarietà a tutti i rappresentanti dello Stato vittime di campagne di delegittimazione oltre che a rischio della stessa vita per aver scelto di intraprendere la difficile via della Verità e della Giustizia oltre che rendere viva la Costituzione nella propria professione.

 

L’agenda rossa

Nei mesi che precedettero la strage Paolo Borsellino riportò parte dei contenuti dei suoi colloqui investigativi su un’agenda rossa che aveva ricevuto in dono dall’Arma dei Carabinieri. Il Magistrato ripose l’agenda nella sua borsa di cuoio poco prima di recarsi dalla madre in via D’Amelio il 19 luglio 1992. Da quel momento dell’agenda si sono perse le tracce: nella borsa trovata intatta dopo l’esplosione sono stati rinvenuti alcuni oggetti personali ma non l’agenda. Chi se ne è appropriato può oggi utilizzarla come potente strumento di ricatto nei confronti di coloro che, citati nel diario, sono scesi a patti con l’organizzazione criminale.

L’agenda rossa è stata scelta come simbolo del Movimento per rappresentare la nostra richiesta di Giustizia affinché sia fatta piena luce sulle zone ancora buie che avvolgono la dinamica della strage di via D’Amelio e sui nomi di quei mandanti ed esecutori dell’eccidio dei quali, pur essendo stata accertata l’esistenza, nonè stato ancora possibile individuare il volto.

 

Per informazioni sul Movimento delle Agende Rosse visita il sito www.19luglio1992.com

 

(rivisto domenica 23 febbraio 2014)








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