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Lettera aperta alla 'Scorta Civica' PDF Stampa E-mail
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Scritto da Dipendenti Procura Palermo   
Lunedì 24 Febbraio 2014 23:19
di I DIPENDENTI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO - 21 febbraio 2014

Sentito, partecipato incontro fra una delegazione dei dipendenti della Procura della Repubblica di Palermo capeggiata dalle signore Gisella Taormina e Maria Antonietta Zagra e i rappresentanti delle associazioni ANPI dei Partigiani italiani, dei Professionisti liberi, del Forum acqua e beni comuni, Cittadinanza per la Magistratura e vari cittadini anche di varie città di Italia (oggi era presente una cittadina di Bergamo) che questa mattina 21 febbraio erano di turno come “Scorta Civica” a manifestare la solidarietà ai magistrati della Procura di Palermo e particolarmente al dott. Di Matteo pesantemente minacciati dalla mafia. Un caloroso solidale abbraccio e applauso ha accolto la lettura della lettera dei dipendenti della Procura che qui di seguito riproduciamo.


LETTERA APERTA ALLA SCORTA CIVICA


“Siamo dipendenti della Procura della Repubblica di Palermo e vogliamo far sentire la nostra voce sulle manifestazioni che in questi ultimi mesi si sono tenute nel piazzale.

Abbiamo visto grande partecipazione e udito la voce di tanti cittadini, giovani, ed anziani, i quali, benché assillati da problemi personali e familiari, hanno voluto dare la loro presenza ed esprimere fortemente la loro affettuosa solidarietà ai magistrati in atto impegnati nei processi, di cui la stampa e la televisione hanno dato molto risalto.

Gruppi di cittadini, associazioni, istituzioni, si sono voluti costituire in scorta civica, ed hanno dato prova di una effettiva vicinanza a quei magistrati della Procura di Palermo e particolarmente al dott. Di Matteo, che oggi vengono minacciati dalla mafia e la cui vita è a rischio.

L’iniziativa presa ha un alto valore morale e sociale perché esalta la funzione giudiziaria che è posta dalla Costituzione a presidio della legalità e della giustizia.

Noi pubblici dipendenti, dobbiamo attenerci alle norme del rapporto di lavoro, per cui non possiamo, nelle ore di lavoro, allontanarci dall’ufficio cui siamo assegnati, né tantomeno abbandonarlo.

Non possiamo non dire a chiara voce che in questi momenti avremmo voluto scendere dai piani alti e con la scorta civica vivere insieme queste meravigliose giornate, ma non è stato possibile.

Nonostante ciò, ci sentiamo con il cuore e con la mente vicini a Voi cittadini, e condividiamo pienamente lo spirito e le finalità della iniziativa.

Palermo lì 09-02-2014
I DIPENDENTI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO


Tratto da: palermo.anpi.it


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Palermo, 20 luglio 2009: il presidio di solidarietà ai magistrati di fronte al palazzo di Giustizia
(Foto di Denise Fasanelli)







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