.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Ho preso nota della delibera di "richiamo" da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per le puntate del 4 ottobre, del 6 e del 20 dicembre 2007 di Annozero. Nessuna sanzione ma un "richiamo". E non voglio certo entrare nel merito del provvedimento. Mi soffermo però alla pagina quattro della delibera quando, a proposito della prima puntata dedicata al caso "De Magistris", si sostieneche "pur essendosi registrata l'esposizione di un ampio arco di opinioni e tesi espresse dagli ospiti in studio, la trasmissione è apparsa squilibrata a favore delle tesi contro l'operato del ministro della giustizia, anche grazie ai collegamenti in esterno con le città di Potenza e di Catanzaro diretti a dare voce ai sostenitori dell'operato del magistrato Luigi De Magistris contro le iniziative del ministro della giustizia e all'intervista realizzata allo stesso magistrato, il quale è stato l'unico a poter spiegare compiutamente le ragioni della vicenda che lo vedeva protagonista".
L'intervista a Luigi De Magistris era registrata. Realizzata prima degli eventi in discussione. In studio, invece, c'era l'attuale ministro della giustizia Luigi Scotti che, all'epoca era sottosegretario del ministro, entrò nel merito della vicenda, senza che De Magistris potesse replicare.
Volete sapere chi erano gli altri ospiti della puntata secondo quanto scritto nella delibera dell'Agcom? "Pasquale Borsellino, fratello del magistrato Luigi Borsellino...".
Cara Autority, il fratello del magistrato si chiama Salvatore. E il magistrato si chiamava Paolo, Paolo Borsellino e non Luigi.