Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla.
Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare. Paolo Borsellino
“Con la sentenza di oggi la Corte di Assise di Caltanissetta restituisce dignità alla giustizia e punta a chiare lettere il dito contro i depistatori di Stato, finora lasciati impuniti dalla Procura della Repubblica”. Così commenta stasera – con l’Adnkronos – l’avvocato Fabio Repici, legale di parte civile di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo assassinato nella strage di via D’Amelio che risale a 25 anni fa.
“Il proscioglimento di Scarantino certifica come siano stati organi istituzionali a ideare le calunnie e il falso di Stato costruito su via D’Amelio in questi 25 anni – prosegue il legale – Ora tocca ai pubblici ministeri, seguire le indicazioni della Corte, finalmente sottoponendo a processo i funzionari di polizia che hanno determinato Scarantino alle falsità con cui sono stati montati due processi truffa”.
“La nazione deve ringraziare ciascuno dei giudici togati e dei giudici popolari, che – con la sentenza di oggi – riconciliano i familiari delle vittime di via D’Amelio, e Salvatore Borsellino fra questi, e la giustizia”.