di Fabio Repici - 13 ottobre 2017
A gennaio 2011 taluni (molto pochi, sia chiaro, ché certe denunce non sono mai state fenomeno di massa), anche in sede istituzionale, si interrogavano su come la giustizia a Messina fosse stata ridotta a una Marchetta. Sono passati quasi sette anni e di nuovo lì si torna, all’architetto massone Maurizio Sebastiano Marchetta, che ieri era imputato davanti al Gup di Messina per concorso esterno nella famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto, in assoluto nella storia d’Italia la famiglia mafiosa più protetta da rappresentanti istituzionali traditori della Costituzione e delle leggi dello Stato.
Il procedimento a suo carico fu (ri)avviato proprio a inizio del 2011. Poi, alla direzione distrettuale antimafia, insieme a tanto altro, evidentemente fu perso di vista. Marchetta, intanto, divideva il suo impegno facendo depistaggi sull’omicidio del giornalista Beppe Alfano, scrivendo documenti anonimi al servizio suo e soprattutto dei suoi superiori (primo fra tutti, Rosario Pio Cattafi: ci sarà mai qualcosa delle vicende mafiose barcellonesi e delle deviazioni investigative e giudiziarie collegate che non passi da lui?), raccontando menzogne ai magistrati, confessandone altre, ricevendo sempre più gravi accuse di mafiosità da una pletora di pentiti (finché il pentitismo a Barcellona Pozzo di Gotto, in concomitanza con la scarcerazione ad personam di Rosario Pio Cattafi, non cessò), raccogliendo perfino sentenze che certificavano il suo status di imprenditore contiguo al vertice di Cosa Nostra barcellonese.
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Mer 11 Ott 2017 |
Scritto da Daniele Casanova e Marco Podetta
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| | Daniele Casanova e Marco Podetta - 11 ottobre 2017
Così come già avvenuto in questa stessa legislatura in occasione dell’approvazione dell’Italicum, ancora una volta il Governo ha deciso di porre alla Camera dei deputati la questione di fiducia sulla legge elettorale.
Ma il nostro ordinamento ammette davvero la possibilità per il Governo di porre la questione di fiducia su una legge elettorale? Ed in particolare, visto che è poi quello che qui interessa, può l’Esecutivo porre la fiducia su un testo di legge elettorale a Montecitorio?
La risposta è no, o quantomeno sembra decisamente essere no se si cerca di interpretare le fonti con un minimo di onestà intellettuale: innanzitutto il combinato disposto degli articoli 49 e 116 del Regolamento della Camera, in particolare alla luce del dettato dell’ultimo comma dell’articolo 72 della Costituzione e dei precedenti incongruamente richiamati dalla Presidente Boldrini.
Il quarto comma dell’articolo 116 del Regolamento della Camera sancisce il divieto per il Governo di porre la questione di fiducia «su tutti gli argomenti per i quali il Regolamento prescrive votazioni […] per scrutinio segreto». Guarda caso l’articolo 49 del medesimo Regolamento dice chiaramente che sono effettuate a scrutinio segreto, su richiesta, anche le votazioni «sulle leggi elettorali».
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Mar 10 Ott 2017 |
Scritto da Movimento Agende Rosse Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia
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| | di Movimento Agende Rosse Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia - 10 ottobre 2017
Invitiamo tutte e tutti alla serata del 20 ottobre.
"Paolo Borsellino in concerto con Fabrizio De Andrè".
Concerto di musica, parole e canto.
Parole di Fabrizio De Andrè e Paolo Borsellino.
Legalità e i suoi nuovi spazi di appartenenza.
ERRORI DI SAGGEZZA,
il trio musicale ci condurrà nell'emozione.
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Ven 13 Ott 2017 |
Scritto da Movimento Agende Rosse Torino - gruppo "Paolo Borsellino"
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| | di Movimento Agende Rosse Torino - gruppo "Paolo Borsellino" - 13 ottobre 2017
Il Movimento Agende Rosse Torino - gruppo "Paolo Borsellino", a nome di tutto gli aderenti al Movimento Agende Rosse, aderisce all'Assemblea per una mobilitazione contro il Rosatellum Bis che si terrà Sabato 14 Ottobre dalle ore 17 presso l'Unione Culturale di Via Cesare Battisti 4 a Torino. Tutti i cittadini che hanno a cuore la Costituzione e la democrazia sono caldamente invitati a partecipare.
"In questi giorni in Parlamento si sta consumando uno strappo democratico sulla legge elettorale: da un lato la democrazia parlamentare è minata dalla questione di fiducia, che non permette una discussione democratica sul tema in Parlamento; dall'altro il Rosatellum Bis si presenta come l'ennesima legge elettorale in cui gli elettori non avranno libertà di scelta, perché non potranno scegliere i propri parlamentari, che verranno invece nominati dai capi partito e allo stesso tempo non potranno esprimere due voti distinti tra liste del proporzionale e candidati del maggioritario. Questa situazione spinge il nostro Comitato ad agire in difesa della democrazia parlamentare e della libertà di voto dei cittadini.
Vi aspettiamo!"
Salviamo la Costituzione. Comitato Piemonte/Val d'Aosta
Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/events/362096194211886/?ti=cl
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Mar 10 Ott 2017 |
Scritto da Gaetano Alessi
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| | di Gaetano Alessi - 10 ottobre 2017
Invitiamo tutti i lettori a partecipare, nel mese di ottobre, alle tre presentazioni emiliane del libro "Il Partigiano Bambino - la storia di Gildo Moncada":
13 Ottobre - Modena ore 21.00 La Tenda via Monte Kosica, presentazione de: "Il Partigiano Bambino - la storia di Gildo Moncada". Con Luca Taddia dei Fev.
14 Ottobre Carpi (Mo) ore 18 Circolo AppenaAppena presentazione de "Il Partigiano Bambino - la storia di Gildo Moncada". Con Luca Taddia dei FeV.
15 Ottobre ore 10.00 San Martino in Rio (Re) Ex chiesa San Rocco, via San Rocco presentazione de "Il Partigiano Bambino - la storia di Gildo Moncada".
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Mar 10 Ott 2017 |
Scritto da ANPI VENEZIA - sezione 7 martiri
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| | di ANPI VENEZIA - sezione 7 martiri - 10 ottobre 2017
Mercoledì 25 ottobre | Ore 17,00 | Sala del Portego | Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti | Palazzo Franchetti | Venezia
Nel proseguire le iniziative raccolte nel ciclo di conferenze “A partire dalla Costituzione” per la ricorrenza del 70° della sua approvazione, l’Anpi Sezione “Sette Martiri” di Venezia, propone, in quest’occasione in collaborazione con il Comitato di Venezia della Società Dante Alighieri, il dialogo fra un linguista ed un costituzionalista dal titolo “L’italiano e la Costituzione”.
L’incontro, rivolgendosi a docenti, studenti o a chi, per professione o per scelta, pratica le questioni attinenti alla lingua ed ai diritti, si propone la dimostrazione dell’interesse che ha il cittadino a padroneggiare una lingua italiana agile, chiara, precisa come quella della Costituzione che si rivolge alla persona-cittadino proprio con l’intento di fornirgli uno strumento di consapevolezza e partecipazione.
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